Palermo 20 aprile 2022 – “Una pagina vergognosa per il Paese, un’insopportabile offesa alle lavoratrici e ai lavoratori e alle loro famiglie ma anche alla città di Palermo”. Così il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo commenta la decisione di Ita, azienda a totale controllo pubblico, di non sedersi oggi al tavolo di crisi al ministero del Lavoro per la vertenza del call center della compagnia che rischia di trasformarsi in un “massacro sociale” per 543 famiglie palermitane.
“La superbia degli amministratori di Ita è pari all’incapacità del governo italiano di essere garante di leggi e accordi sottoscritti tanto più in casi come questo in cui l’azienda ha come socio unico proprio il governo tramite il ministero del Tesoro – prosegue Ridulfo – La responsabilità sociale della compagnia pubblica e la responsabilità di tutte le forze politiche devono garantire il rispetto delle clausole sociali. Nessuno faccia finta di non capire che questa vertenza riguarda tutti. Riguarda la dignità e il futuro delle persone e della città”.