Palermo 10 novembre 2023 – C’è un passo avanti nella vertenza ma prosegue ugualmente lo stato di agitazione dei manutentori di gas ospedalieri della azienda Romano Lorenzo, che ha in gestione in subappalto per Air Liquide Italia i servizi di distribuzione e fornitura dei gas medicali nei presidi ospedalieri e nelle strutture dell’Asp Palermo.
L’allarme per la riduzione dei posti di lavoro, da 10 a 3 unità, annunciata a settembre dall’azienda, in vista dell’esecuzione del nuovo subappalto, non cessa.
La novità è che la Fiom è stata convocata a fine ottobre dalla centrale unica di committenza della Regione siciliana e ha potuto chiedere spiegazioni su quanto previsto nel bando di gara, vinto da Air Liquide.
La risposta è stata la conferma che nel bando di gara è prevista la copertura economica per tutti i lavoratori.
“Il dirigente della Cuc Giovanni Di Leo ci ha confermato che l’importo a basa d’asta è vincolato alla manodopera dei lavoratori con contratto metalmeccanico – dichiarano il segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti e l’rsu Fiom aziendale Gabriele Lima – Quindi non c’è motivo di temere una riduzione dell’organico attualmente utilizzato. I costi sono calcolati secondo le tabelle ministeriali a cui fa riferimento il disciplinare di gara. I soldi quindi sono inseriti e per noi avere avuto questo riscontro è un fatto positivo. La Cuc è stata l’unica finora a rispondere alle nostre richieste di incontro. Ora ribadiremo all’Asp la richiesta di un incontro: sono loro che dovranno chiedere ad Air Liquide di mantenere tutti i lavoratori che svolgono le attività all’interno dei diversi presidi”.
La protesta è scattata a settembre perché, in vista del nuovo subappalto, Air Liquide ha chiesto la riduzione del personale della Romano Lorenzo, pur avendo previsto un’estensione dell’attività anche nelle isole di Ustica e di Lampedusa.
Immediato il no della Fiom, che il 20 settembre ha aperto lo stato di agitazione del personale e chiesto all’assessorato alla Salute la convocazione urgente di un tavolo, alla presenza delle due aziende, dell’Asp Palermo e della centrale unica di committenza della Regione siciliana. Tavolo che non si è mai riunito.
“Dopo le forti preoccupazioni che avevamo manifestato a settembre, nei giorni scorsi è giunta questa notizia positiva dalla Cuc ma il percorso è ancora in salita – aggiungono Foti e Lima – Per quanto ci riguarda, i lavoratori hanno operato con la massima efficienza e tutti quanto devono continuare a svolgere questo servizio, non può esserci nessun taglio e nessuna perdita di posti di lavoro. A questo punto, preso atto di quanto riferito dal Cuc, chiederemo di nuovo un incontro all’Asp, la stazione appaltante, per sapere come intenderanno portare avanti il servizio. Pretendiamo certezze. Fino a quando non arriveranno risposte chiare da Asp, dagli assessorati alla Sanità e al Lavoro, oltre che alle aziende, lo stato di agitazione prosegue”.
Nel frattempo la Air Liquide Italia ha comunicato una proroga dell’appalto alla ditta Romano Lorenzo fino a fine gennaio. L’attività lavorativa quindi prosegue intanto per altri due mesi e mezzo.