Palermo 6 maggio 2024 – Domani dalle alle 8 alle 17 in tutte le scuole si vota per il rinnovo del consiglio superiore della pubblica istruzione, l’organismo di rappresentanza della scuola italiana. Sono chiamati al voto docenti di ogni ordine e grado, personale educativo, scuola dell’infanzia, Ata e dirigenti.
La lista Cgil Valore Scuola è presente con due candidati siciliani, Fabio Cirino, segretario generale della Flc Cgil Palermo, docente di Lettere, per la secondaria di primo grado, e Graziamaria Pistorino, segretaria nazionale Flc Cgil, per la secondaria di secondo grado.
“Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione è il massimo organo di garanzia e unitarietà del sistema scolastico italiano, che esprime pareri sui provvedimenti del ministero dell’Istruzione – dichiara Fabio Cirino – Non è un caso che la lista si chiami Cgil Valore Scuola perché per la nostra organizzazione la competizione deve riguardare tutta la Cgil e non solo la categoria”.
“In questo mese di campagna elettorale, nelle assemblee di presentazione delle liste, ho cercato di spiegare perché votare e impegnarsi a far votare liste Cgil Valore Scuola – aggiunge Fabio Cirino – Innanzitutto, per manifestare l’orgoglio dell’appartenenza a un’organizzazione, la Cgil, che oggi rappresenta il ‘partito del lavoro e dei diritti’ e che vuole rappresentare un’idea di società a difesa del mondo del lavoro e dei diritti, alternativa a quella attuale. La Cgil ha lottato e continua a lottare contro ogni forma di Autonomia differenziata, che mira a disarticolare e a differenziare la scuola della Costituzione, che deve rimanere una, unica e unita. Nei giorni scorsi la Carovana dei Diritti della Flc Cgil, che sta girando tutta l’Italia, ha fatto tappa Palermo, a Lampedusa e in altre città siciliane per informare la popolazione sul disegno di legge Calderoli, che noi dal primo minuto abbiamo contrastato. La nostra organizzazione non esiterà ad affrontare un referendum abrogativo sul tema, se sarà necessario”.
Tra le battaglie fatte a Palermo dalla Flc Cgil, anche quello per dire no al piano di dimensionamento scolastico.
“La Cgil ha contrastato, anche in tribunale, lo scellerato e unidirezionale piano di dimensionamento della rete scolastica nazionale, che solo in Sicilia ha portato al taglio di 75 istituzioni scolastiche autonome – continua Cirino – Abbiamo combattuto le proposte propagandistiche del nuovo Liceo del Made in Italy e della riforma del secondo grado, sul versante della filiera tecnologico-professionale, che introduce un’idea diversa di scuola azienda, votata alla formazione e all’addestramento di lavoratori, piuttosto che alla crescita di cittadini da educare, innanzitutto ai valori e ai sentimenti, e da indirizzare all’acquisizione di conoscenze e capacità critiche che gli consentiranno di inventare e plasmare il lavoro e la società del domani”.
“La Cgil – conclude Cirino – si opporrà con tutte le forze alle proposte governative anacronistiche e fuori da ogni logica sulla creazione di limiti percentuali di presenza di alunni ‘stranieri’ per classe, o a classi differenziali di ‘potenziamento’, perché la propaganda non fa i conti con la realtà, ma soprattutto con l’umanità, la tolleranza, il rispetto, l’inclusione e la fratellanza, che sono valori costituzionali a cui si ispira la nostra idea di società”.