“Screening di massa, adozione generalizzata di mascherine FFP2 e priorità alle vaccinazioni del personale scolastico”. Flc e Fp intervengono sul tema della chiusura
o apertura delle scuole chiedendo “decisioni piene, non mezze misure”.
Palermo 14 gennaio 2021 – La Fp Cgil Palermo e la Flc Cgil Palermo, preoccupati per l’aumento di casi di positività tra asili nido e scuole dell’infanzia, intervengono sul tema della chiusura delle scuole che sta dividendo studenti, genitori, lavoratori, chiedendo l’individuazione di soluzioni valide ed efficaci.
“Occorrono non mezze misure ma decisioni piene e coerenti soprattutto se vanno chiudendo a causa dei contagi le uniche scuole del segmento di istruzione rimaste aperte in presenza – dichiarano il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino e il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca – Se, come sembra, si andrà verso un irrigidimento dei provvedimenti di prevenzione, si agisca con decisione e coerenza perché se chiudono le scuole non si possono permettere altre occasioni di assembramento”.
Flc e Fp, invitano a osservare i dati di fatto: “Nei due giorni passati, ben 5 asili nido comunali a Palermo sono stati chiusi su 28 per casi di positività tra il personale – aggiungono Giovanni Cammuca e Fabio Cirino – Se in un momento di crescita esponenziale dell’infezione, chi ha la responsabilità di decidere ritiene che vadano mantenuti aperti, è prioritaria l’adozione generalizzata delle mascherine FFP2 a carico del datore di lavoro, per tutelare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori che non può, in ragione del proprio lavoro e della fascia di età dei bambini loro affidati, evitare ‘avvicinamento sociale’ o, come nel caso dei nido, il vero e proprio contatto fisico”.
La richiesta di Fp e Flc è di vaccinare il personale scolastico e fare screening a tappeto. “Se è vero che la percentuale di contagi da coronavirus nel segmento 0-6 è la più elevata tra il personale scolastico – conclude il segretario Funzione pubblica Giovanni Cammuca – occorre che le lavoratrici e i lavoratori siano inseriti prioritariamente, al pari delle altre categorie a rischio, nel programma vaccinale”.
“ Il virus circola con e nelle persone, il problema non sono i luoghi. Ieri ho potuto vedere con i miei occhi le lunghe file presenti alla Fiera del Mediterraneo per fare i tamponi – aggiunge il segretario della Scuola Fabio Cirino – Ho sperimentato il tampone citosalivare, che dicono essere attendibile come quello molecolare e per nulla invasivo. Si facciano screening di massa con questi tamponi e si somministri il vaccino agli insegnanti e ai lavoratori della scuola, per ripartire in sicurezza”.