Palermo 15 aprile 2025 – Si è svolto oggi un presidio dei lavoratori delle aziende confiscate del gruppo Aiello di Bagheria, sotto la sede dell’Agenzia dei beni confiscati, in via Vann’Antò, finalizzato a un tavolo di confronto con i liquidatori della società.
I 120 lavoratori edili delle tre aziende Ati Group, Emar e Ediltecnica aspettano dal 2016 i soldi relativi alle mensilità arretrate, più il trattamento di fine rapporto. In questi nove anni hanno percepito solo due acconti del 15 per cento. Vantano somme che vanno da 3 mila fino anche a 30 e a 40 mila euro, in base a anzianità e ruoli ricoperti.
Al sit-in ha partecipato una delegazione di una trentina di lavoratori. “Dopo diverse interlocuzioni informali avute sin dall’inizio dell’anno, finalmente la possibilità di poter pagare i lavoratori trova uno spiraglio di luce – dichiara il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo – Il presidio davanti all’Agenzia è servito per mettere in chiaro l’iter procedurale, che vede la possibilità di vendita di uno dei terreni a un’altra società confiscata, per realizzare un parco fotovoltaico con finalità sociali da utilizzare nel territorio Bagheria”.
“Ringraziamo i liquidatori delle società, Carlo Catalano e Alessandro Virgara – aggiunge Ceraulo – con i quali da diversi anni ormai c’è un confronto continuo e grazie anche al loro lavoro si sta provando a traguardare questo obiettivo. Ringraziamo anche i dipendenti dell’Agenzia, che si sono messi a disposizione per raccogliere le istanze dei lavoratori. L’aggiornamento del tavolo è il 6 e 7 maggio, per acquisire definitivamente la data nella quale i lavoratori saranno pagati”.