Palermo 7 aprile 2025 – A un anno di distanza, in occasione della giornata europea della sanità e contro la commercializzazione della salute, il Forum sanità pubblica Palermo e provincia è tornato a protestare sotto la sede dell’assessorato alla Salute con striscioni, bandiere e cartelli, per denunciare che “nulla è stato fatto” di quanto era stato annunciato.
“Avevamo chiesto essenzialmente tre cose, alla precedente assessora Volo e al dirigente generale alla Pianificazione strategica, che ci avevano ricevuti: la trasparenza nelle liste di attesa, l’attivazione del sovraCup e il superamento del fenomeno del boarding nei pronto soccorso – dichiarano gli esponenti del Forum – Oggi siamo qui per sancire un fallimento e denunciare la deriva della sanità siciliana. Avevamo ricevuto ampie assicurazioni e invece dopo un anno continuano a persistere le identiche criticità. Siamo tornati per ribadire l’assoluta inefficienza di chi governa la sanità regionale. Rappresentiamo le persone che hanno bisogno di cure. Non vogliamo essere presi in giro”.
A ricevere a fine mattinata una delegazione del Forum è stata il nuovo assessore alla Salute, Daniela Faraoni. Alla responsabile dell’assessorato, sono state chieste spiegazioni sui punti contestati e notizie sul piano delle strutture ospedaliere e della medicina di prossimità.
“Non siamo per niente soddisfatti da questo incontro, nel merito e nei modi – riferisce il Forum – Esattamente come un anno fa c’è stato detto che si stava lavorando per ripristinare il sovraCup, sistema che consentirebbe di prenotare le visite. Oggi l’assessora ci ha risposto dicendo che i ritardi dipendono da fattori ‘squisitamente informatici’. Sulle liste di attesa e sulla carenza della medicina di prossimità si è minimizzato, di contro l’assessorato si è vantato dei lavori previsti dalla missione 6 del Pnrr. Punto sul quale il Forum ha controbattuto, rilevando ritardi nella prosecuzione delle opere. Ed evidenziando la forte preoccupazione che le strutture vengano cedute ai privati, considerando che il Pnrr non prevede alcun investimento per l’assunzione del personale che dovrebbe lavorarci”.
Il dialogo è proseguito tra le denunce del Forum e una diversa narrazione dei fatti da parte dell’assessora. “A fronte della manifestazione di disagio, da noi presentata con una serie di esempi, per le insufficienze del servizio sanitario regionale – prosegue il Forum – la replica ha preso di mira l’eccesso di richiesta di servizi da parte di cittadini sfiduciati. L’assessore ha rivendicato successi, episodici, per fatti e attività straordinarie del servizio sanitario regionale. Fino alle accuse di demagogia e di voler aizzare gli utenti, di fronte alle carenze del servizio. Carenze in ogni caso sminuite, quando non negate”.
L’incontro è andato avanti con la richiesta del Forum dell’assunzione di impegni precisi. “L’assessora Faraoni, premettendo di avere davanti un lavoro complesso e voluminoso da svolgere – concludono i referenti del Forum – si è limitata ad assumere l’impegno a impegnarsi, avocando a sé la difesa della sanità pubblica. Rimane da capire quale sanità pubblica intende difendere l’assessora: la difesa dell’operato delle strutture o la difesa del servizio sanitario pubblico”.