Palermo 11 aprile 2025 – Si è discusso sullo stato della legge “Dalla dipendenza all’interdipendenza”, approvata a fine settembre all’Ars, in un incontro che si è svolto presso il dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico.
L’incontro è stato chiesto dalla Cgil Palermo e dalla Cgil Sicilia e al confronto hanno partecipato il dirigente responsabile del Dasoe, Franco Luigi Grasso Leanza e il direttore U.O.C. dipendenze patologiche dell’Asp Palermo, Giampaolo Spinnato.
Dall’incontro si è appreso che entro il mese di maggio arriveranno i decreti attuativi, necessari affinché la legge possa avere la sua operatività ed efficacia nel territorio regionale, a partire dalle provincie, in cui più urgono interventi tempestivi.
Inoltre, sono stati costituiti i tre tavoli tecnici previsti dalla legge: il Comitato regionale di indirizzo in area dipendenze (Crid), il Tavolo regionale di ricerca e di coordinamento partecipato in area dipendenze Tarcopad) e la Rete regionale diffusa sulle dipendenze (RReDD).
In riferimento alla rete regionale diffusa, composta da tutti i soggetti pubblici e privati che intervengono nei campi di prevenzione, formazione, riduzione dei danni e dei rischi, trattamento e reinserimento (Ser.D, Uepe, gruppi di mutuo aiuto, scuole e associazioni) il Dasoe ha deciso di definire dei tavoli provinciali per meglio affrontare fasi e criticità. A tal proposito, le Asp faranno le manifestazioni di interesse pubblico, al fine di allargare le reti provinciali.
“Abbiamo registrato un’apertura al confronto, che auspichiamo sia costante, al fine di monitorare tutti i passaggi necessari a rendere finalmente operativa una legge che è unica nel panorama italiano- dichiarano la segretaria Cgil Palermo Laura Di Martino e il segretario Cgil Sicilia Francesco Lucchesi – Il confronto e l’accelerazione nell’applicazione della legge sono prioritarie per il sindacato, affinché ci siano degli interventi concreti che diano risposte alle persone, pertanto occorrono i decreti attuativi, di cui restiamo in attesa. Chiaro che è un primo importantissimo passo ma vanno incrementate le risorse che consentano di dare risposte alle persone con dipendenze, derivate da uso di sostanze, indipendentemente dalla loro liceità o illeceità, e dipendenze comportamentali, alle loro famiglie e alla società tutta. Al servizio di qualità deve corrispondere un lavoro di qualità, motivo per cui riteniamo sia fondamentale prevedere risorse e utilizzare quelle previste per investire sull’assunzione del personale specializzato che dovrà operare nelle strutture e nei servizi che la norma prevede”.