Incontro presso la sede di Palermo dell’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati. Impegno per costituire un tavolo permanente sulle aziende sottratte alla mafia
Palermo 12 gennaio 2021 – L’impegno preso è di costituire un tavolo permanente sulle aziende confiscate alla mafia per monitorare e affrontare le questioni che riguardano i lavoratori delle aziende interessate, a partire da quelli della filiera delle costruzioni. E’ questo il risultato del primo incontro che si è svolto oggi presso la sede dell’Agenzia nazionale di via Vann’Antò alla presenza di Giuseppe Quattrone, responsabile per l’Abnsc delle aziende sequestrate e confiscate per le regioni Sicilia, Calabria e Puglia, al quale hanno partecipato i liquidatori delle società edili appartenenti all’ex gruppo Aiello, Carlo Catalano, Salvo Sanfilippo e Alessandro Virgara, il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo.
Questo primo incontro è stato sollecitato da Fillea e Cgil sulle questioni che riguardano la confisca Aiello e per questo negli ultimi mesi sono state sottoposte più volte all’Agenzia le difficoltà dei lavoratori edili delle tre imprese del gruppo, Ati Group, Emar, Ediltecnica.
Un confronto utile e di merito, che per Cgil e Fillea ha posto le basi per far ripartire una discussione complessiva sulla gestione delle aziende un tempo appartenute ai boss mafiosi. “Abbiamo riscontrato un vero e proprio cambio di passo – dichiarano il segretario Cgil Mario Ridulfo e il segretario Fillea Piero Ceraulo – La costituzione di un tavolo di monitoraggio, con la funzione di cabina di regia per collegare in rete tutte le realtà aziendali poste in confisca, potrà mettere a sistema le buone prassi di gestione delle aziende sequestrate e confiscate, attivando quel meccanismo virtuoso che ha come obiettivo la tutela dei lavoratori”.
“Da parte del neo direttore dell’Agenzia – aggiungono Ridulfo e Ceraulo – abbiamo riscontrato grande attenzione nei confronti di questi lavoratori. E la decisione di costituire subito il tavolo ne è la conferma. E’emersa in maniera molto chiara la necessità di accelerare e individuare insieme soluzioni, nella condivisione delle relazioni e dei percorsi che hanno visto in quest’ultimo periodo l’Agenzia dei Beni e le organizzazioni sindacali camminare sulla stessa strada”.
Prossimo appuntamento tra un paio di settimane, per affrontare, tra le vertenze ritenute più urgenti, quella delle aziende del gruppo Aiello di Bagheria.