Palermo 10 dicembre 2024 “Il Comune festeggia il risultato di esercizio positivo pari a oltre 121 milioni di euro del suo bilancio consolidato 2023, presentato come grande opera di risanamento, ma continua a mortificare i dipendenti comunali ancora in attesa del passaggio a 36 ore, delle progressioni verticali e della formazione”.
Ad affermarlo sono per la Fp Cgil Palermo il segretario generale Andrea Gattuso e il responsabile enti locali Saverio Cipriano assieme al segretario Cgil Palermo Dario Fazzese, commentando da un lato le dichiarazioni trionfalistiche dell’amministrazione comunale sul progresso nella gestione dei conti del Comune di Palermo e dall’altra rimettendo al centro la nota stridente dei 1.250 lavoratori in categoria B che ancora attendono il passaggio dalle 30 ore al full time.
“Un Comune che ormai si trova in un dissesto funzionale enorme, con soli 4 mila dipendenti contro i 7.500-8 mila dipendenti che dovrebbe avere – aggiungono Gattuso, Cipriano e Fazzese- Col paradosso che da un lato si fanno dichiarazioni entusiastiche sull’eliminazione del disavanzo ma dall’altra si prelevano dal fondo dei dipendenti 2 milioni e 200 mila euro, in una maniera anomala, che noi come sindacato non abbiamo condiviso. Soldi che non sono stati investiti né nel portare a 36 ore il personale né a riqualificare le figure che da anni aspettano né tantomeno a fare nuove assunzioni. Si trovano risorse per tutto ma si continua umiliare il lavoro dei comunali”.