Palermo 29 maggio 2023 – Domani alle ore 10, presso il saloncino “Bosco” della Camera del Lavoro, in via Meli, 5, si terrà la premiazione delle tre scuole vincitrici del concorso rivolto alle scuole, bandito dalla Flc Cgil Palermo e dalla Cgil Palermo nell’ambito delle iniziative del 1° maggio per il 76° anniversario di Portella della Ginestra.
Sono state 20 le istituzioni scolastiche che hanno risposto all’invito. La giuria ha espresso apprezzamento per tutti gli elaborati arrivati, espressione di lavori di gruppo, e ha selezionato le tre scuole vincitrici, una per ogni ordine, scuola primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado.
Al concorso, per la prima volta istituito dalla Flc Cgil Palermo assieme alla Flc Cgil nazionale, dal titolo “La conoscenza coltiva la memoria e i diritti” sono state invitate tutte le scuole di Palermo, di ogni ordine e grado. Le parole chiave proposte dal sindacato, al centro del lavoro degli studenti, sono state: pace, lavoro, equità sociale, accoglienza, futuro, antimafia, sviluppo sostenibile, ambiente, conoscenza, unità.
I premi consistono in tre buoni per l’acquisto di libri da 500 euro ciascuno. Inoltre la Flc donerà un pacchetto di libri su tematiche storiche e sociali legate al territorio e dei dvd. Infine, tutte le scuole partecipanti riceveranno un attestato e alle tre scuole vincitrici sarà consegnata una targa.
“Siamo arrivati all’ultima tappa di questo percorso, che ha segnato una importante partecipazione delle scuole e dei giovani, chiamati a esprimersi su temi che riguardano i diritti dei cittadini, il lavoro e il futuro, che le nuove generazioni sono impegnate a costruire ogni giorno – dichiarano per la Flc Cgil Palermo il segretario generale Fabio Cirino e la segretaria Daniela Vancheri, e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – Siamo contenti di avere avuto il 1° maggio a Portella una delegazione di studenti della rete scuola cultura antimafia, composta da 69 istituti. E una delegazione di studenti della formazione professionale. E’ importante che i sindacati siano mediatori culturali su temi che costituiscono patrimonio civico di tutti i cittadini, al di là delle etichette politiche e promotori di una cultura dei diritti e di partecipazione democratica tra i giovani, proprio in una fase di astensionismo record e disaffezione alla vita pubblica”.