
Il 12 apertura a Palermo della campagna referendaria ai Cantieri
Palermo 10 aprile 2025 – Apertura della campagna referendaria a Palermo il 12 dalle ore 17 alle 21 a piazza Pina Bausch con un’iniziativa all’insegna della partecipazione civile, del contributo di artisti ed esponenti di movimenti e associazioni.
Così Palermo si prepara a sostenere i cinque referendum su lavoro e cittadinanza per i quali siamo chiamati a votare l’8 e il 9 giugno: stop ai licenziamenti illegittimi, più tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle piccole imprese, l’obbligo del ricorso a causali per ridurre il lavoro precario, più sicurezza sul lavoro, riduzione da 10 a 5 anni per la cittadinanza italiana.
L’evento, organizzato dalla Cgil assieme al comitato referendario per i Referendum 2025 costituitosi lo scorso mese a Palermo con decine di sigle di associazioni, movimenti e partiti, coincide con l’apertura nazionale della campagna referendaria in oltre 120 piazze italiane. La Camera del Lavoro di Milano si collegherà con Torino, Roma, Napoli e Bari per condividere idee e lanciare le iniziative dei territori. Dall’Europa saranno in collegamento anche le piazze di Parigi, Bruxelles e Barcellona.
La manifestazione prevede performance estemporanee di artisti, cori, band, piece teatrali, che regaleranno un loro contributo condividendo le motivazioni della campagna. I brani si alterneranno a interventi programmati e a endorsement spontanei sui referendum.
“L’invito è a partecipare attivamente alla campagna referendaria, a partire dall’iniziativa del 12. Il referendum si vince se si raggiunge il quorum, abbiamo bisogno del contributo di tutti – dice il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – Ci restano meno di 70 giorni, in cui bisogna parlare con tutti, soprattutto con chi non va più a votare. Rivolgiamo il nostro appello a tutte e tutti, in maniera trasversale alle sensibilità politiche di ognuno, perché il referendum riguarda i diritti delle persone, di tutte le persone. Il voto permette a ciascun cittadino di poter decidere, non è un voto politico che delega qualcun altro a rappresentarci. Chiediamo di votare cinque sì, per cambiare in meglio le condizioni di lavoro e di vita delle persone”.
Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa: Martina Cirri, Kartoona, Sulis Quartet, Elena Pistillo e Francesca Martino, PalermoCoroPop, CRIsPEACE, Liborio Martorana e altri.
Tra gli interventi quelli del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e di esponenti di associazioni e di partiti che fanno parte del comitato per i cinque sì ai referendum come Francesco Todaro, Acli Palermo, Armando Sorrentino, Anpi Palermo, Fausto Melluso, Arci Palermo, Mario Azzolini, giornalista, Claudio Riolo, rete per la Costituzione. Per la Cgil interverranno anche Gabriella Messina, Cgil Sicilia e Susy Esposito, segretaria Fisac Cgil nazionale. Sul palco condurranno la segretaria Filt Cgil Palermo Olga Giunta e Fabio Pace della Fillea Cgil Palermo.
All’evento parteciperanno tante altre personalità del mondo culturale, universitario, dell’associazionismo, della politica, che hanno aderito all’appello al voto “Noi Partecipiamo!” che la Cgil Palermo lancerà per l’occasione.
Tra le prime 100 firme ad avere aderito: Luca Casarini di Mediterranea, i parlamentari europei Giuseppe Antoci e Leoluca Orlando, i giornalisti Attilio Bolzoni e Karim El Sadi, gli attori Salvo Piparo e Sergio Vespertino, la scrittrice Beatrice Monroy, Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia regionale, gli avvocati Alessandro Bellavista e Fabio Lanfranca, il parlamentare nazionale Davide Aiello, i parlamentari regionali Valentina Chinnici e Adriano Varrica, i consiglieri comunali Mariangela Di Gangi, Franco Miceli, Fabio Giambrone e Alberto Mangano, il segretario regionale Assostampa Giuseppe Rizzuto, il presidente dell’Istituto Gramsci Salvatore Nicosia, il presidente del centro studi Pio la Torre Emilio Miceli, Luisa Impastato, di Casa Memoria, Umberto Santino, Jamil El Sadi, Our Voice, presidente del centro studi Impastato, Adham Darawsha, ex assessore alla Cultura, le docenti universitarie Alessandra Sciurba e Manoela Patti, e numerosi sindaci.

