#Falcone: il #23maggio il corteo popolare antimafia sociale e intersezionale
ll 23 maggio, in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci, in cui furono uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, associazioni, comitati studenteschi, sindacati e tante altre realta’ sociali, scenderanno per le strade di Palermo con un corteo popolare che partirà alle 15: dalla Facolta’ di Giurisprudenza – per dire “Resistiamo! – e confluire all’albero Falcone, in via Notarbartolo, dove abitava il giudice.
“Ad un anno dal 23 maggio 2023, quando migliaia tra student3, lavorator3 e sindacalist3 hanno subìto la repressione per impedire loro di raggiungere l’Albero Falcone, scendiamo nuovamente in corteo per le strade di Palermo, per un’antimafia sociale e intersezionale che rigetti le passerelle, le ipocrisie e le complicità di Stato”, scrive il Coordinamento sociale antimafia che ha indetto l’iniziativa.
Il corteo popolare per un’antimafia sociale intersezionale, vuole rivendicare la necessita’ di inserire la lotta alla mafia in un contesto più ampio di lotte sociali. Da un lato, la ricerca e la pretesa delle verità mancanti sulle stragi (non solo quelle del biennio ’92-’93) per rispondere a una giustizia attesa da decenni; dall’altro, invece, l’analisi della condizione politica, sociale, culturale, economica e internazionale in cui vive la Sicilia e il Paese intero”.
“Resistiamo – aggiungono i promotori – ai tentativi di revisionismo storico che in questi ultimi anni il sistema di potere politico-affaristico-mafioso sta portando avanti su mafia e fascismo; resistiamo alla repressione del dissenso a colpi di manganello; resistiamo alla censura mediatica e istituzionale; resistiamo alla militarizzazione dei territori, alle politiche belliciste, ai tagli al welfare e a un sistema di potere mafioso che è una delle espressioni più lampanti dell’oppressione delle donne e della comunità LGBTQAI+”.
Il corteo “popolare per un’antimafia sociale intersezionale”, vuole rivendicare la necessità di inserire la lotta alla mafia in un contesto più ampio di lotte sociali. Da un lato, la ricerca e la pretesa delle verità mancanti sulle stragi (non solo quelle del biennio ’92-’93) per rispondere a una Giustizia attesa da decenni; dall’altro, invece, l’analisi della condizione politica, sociale, culturale, economica e internazionale in cui vive la Sicilia e il Paese intero.
La città di Palermo è chiamata in corteo per dare vita ad un’antimafia che riparta dal basso: per riappropriarci dei nostri spazi, difendere i nostri diritti e pretendere verità e giustizia!
Il corteo e’ promosso da Our Voice, Cgil Palermo, Collettivo Rutelli, Sindacato Parlatore-Kiyohara, Sindacato Regina Margherita, Collettivo Vittorio Emanuele II, Sunia, Voci Nel Silenzio, Anpi Palermo, Associazione Radio Aut, Officina del Popolo, Usb, Arci Palermo, Associazione Schierarsi – Piazza di Palermo, Udu Palermo, Movimento Agende Rosse, Casa di Paolo, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Fa.Se Cannizzaro. Hanno inoltre aderito: Palermo Pride, Auser Palermo, Collettivo Croce, Saturna, WikiMafia e Antimafia Duemila