Palermo 16 dicembre 2024 – A nulla sono valse le interlocuzioni delle ultime ore con l’azienda Cosmopol Vigilanza Srl. La Filcams Cgil Palermo conferma domani, per l’intero turno lavorativo, lo sciopero che coinvolgerà tutti i lavoratori impiegati nell’appalto dei servizi di sicurezza presso l’hub Amazon di Palermo.
A rischio il regolare svolgimento dei servizi nel sito, in un momento in cui il flusso merci è più intenso per gli acquisti di Natale. E dalle ore 9.30 alle ore 13.30, si terrà un sit-in di protesta dinanzi all’ingresso dell’hub, in via Vittorio Ducrot, 6a.
A incrociare le braccia, gli operatori che, oltre a svolgere servizi di portierato, di sicurezza delle aree, di controllo dei badge per l’accesso dei dipendenti, gestiscono anche il monitoraggio dei pacchi in arrivo al deposito.
“L’azienda Cosmopol ha ribadito ancora una volta l’impossibilità – dichiarano il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e il segretario provinciale responsabile del settore vigilanza Manlio Mandalari – di fornire risposte concrete, spostando ulteriormente in avanti la risoluzione delle problematiche retributive e contrattuali che gravano ormai da mesi sui lavoratori. Abbiamo chiarito all’azienda che gli strumenti per disinnescare lo sciopero esistono, risolvendo immediatamente le criticità. Abbiamo tenuto il dialogo sempre aperto e continuiamo a mantenerlo, ma l’atteggiamento dell’azienda rimane inaccettabile. E da mesi, le promesse di risoluzione vengono continuamente rinviate, aggravando il disagio economico e morale dei lavoratori”.
Tra le richieste inevase, inadempienze retributive come l’irregolare corresponsione della 14esima mensilità, erroneamente assorbita nel superminimo contrattuale, l’indennità più che dimezzata per la funzione di shift leader e altre irregolarità contrattuali e normative, tra cui la mancata iscrizione e i mancati versamenti al fondo Fasiv, che precludono ai lavoratori l’accesso all’assistenza sanitaria integrativa.
Infine, sembrerebbero esserci violazioni della normativa su salute e sicurezza, in particolare per quanto concerne la sorveglianza sanitaria obbligatoria, motivo per cui è stato nominato un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) sul sito.
“Lo sciopero – aggiungono Aiello e Mandalari – cade in una delle giornate di picco per le consegne delle spedizioni natalizie, rendendo ancora più evidente la necessità che Amazon intervenga per richiamare l’azienda Cosmopol al rispetto del contratto e delle normative vigenti. I lavoratori hanno svolto il loro servizio con impegno e dedizione, nonostante mesi di inadempienze e promesse disattese. Ora è il momento delle risposte. Chiediamo ad Amazon di assumersi la responsabilità di garantire che l’appalto sia gestito nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle leggi”.
A rischio il regolare svolgimento dei servizi nel sito, in un momento in cui il flusso merci è più intenso per gli acquisti di Natale. E dalle ore 9.30 alle ore 13.30, si terrà un sit-in di protesta dinanzi all’ingresso dell’hub, in via Vittorio Ducrot, 6a.
A incrociare le braccia, gli operatori che, oltre a svolgere servizi di portierato, di sicurezza delle aree, di controllo dei badge per l’accesso dei dipendenti, gestiscono anche il monitoraggio dei pacchi in arrivo al deposito.
“L’azienda Cosmopol ha ribadito ancora una volta l’impossibilità – dichiarano il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e il segretario provinciale responsabile del settore vigilanza Manlio Mandalari – di fornire risposte concrete, spostando ulteriormente in avanti la risoluzione delle problematiche retributive e contrattuali che gravano ormai da mesi sui lavoratori. Abbiamo chiarito all’azienda che gli strumenti per disinnescare lo sciopero esistono, risolvendo immediatamente le criticità. Abbiamo tenuto il dialogo sempre aperto e continuiamo a mantenerlo, ma l’atteggiamento dell’azienda rimane inaccettabile. E da mesi, le promesse di risoluzione vengono continuamente rinviate, aggravando il disagio economico e morale dei lavoratori”.
Tra le richieste inevase, inadempienze retributive come l’irregolare corresponsione della 14esima mensilità, erroneamente assorbita nel superminimo contrattuale, l’indennità più che dimezzata per la funzione di shift leader e altre irregolarità contrattuali e normative, tra cui la mancata iscrizione e i mancati versamenti al fondo Fasiv, che precludono ai lavoratori l’accesso all’assistenza sanitaria integrativa.
Infine, sembrerebbero esserci violazioni della normativa su salute e sicurezza, in particolare per quanto concerne la sorveglianza sanitaria obbligatoria, motivo per cui è stato nominato un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) sul sito.
“Lo sciopero – aggiungono Aiello e Mandalari – cade in una delle giornate di picco per le consegne delle spedizioni natalizie, rendendo ancora più evidente la necessità che Amazon intervenga per richiamare l’azienda Cosmopol al rispetto del contratto e delle normative vigenti. I lavoratori hanno svolto il loro servizio con impegno e dedizione, nonostante mesi di inadempienze e promesse disattese. Ora è il momento delle risposte. Chiediamo ad Amazon di assumersi la responsabilità di garantire che l’appalto sia gestito nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle leggi”.