Palermo 18 marzo 2025- “Il Piano di Fabbisogno del personale approvato dal Comune di Palermo presenta alcuni elementi che riteniamo positivi e che rispondono alle richieste che come Fp Cgil Palermo abbiamo portato avanti in questi anni, anche con iniziative di lotta quali assemblee, sit-in, manifestazioni. Ma non va bene che il raggiungimento del full time per tutti venga ancora rimandato”. Lo dichiarano il segretariato generale Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso e il responsabile entimlocali Fp Cgil Palermo Saverio Cipriano.
Col piano approvato, dal 1 luglio tutti i lavoratori part-time (ex cat. A e B) vedranno un aumento dell’orario di lavoro fino a 34 ore settimanali. “Riteniamo importante questo provvedimento che risponde finalmente- aggiungono Gattuso e Cipriano – alle nostre richieste e alle legittime aspettative dei lavoratori, che da anni sono loro malgrado inquadrati con contratti di lavoro part-time a 30 ore, con tutto quello che questo comporta sia in termini economici che di riconoscimento delle professionalità che in termini di servizi erogati ai cittadini”.
“La nota stonata però- proseguono i due rappresentanti sindacali – è rappresentata dall’annuncio del sindaco Lagalla che intende posticipare al 2027 il raggiungimento del full time per tutto il personale comunale. Mentre, contestualmente, annuncia l’imminente apertura delle procedure per l’assunzione di 100 nuovi funzionari”. “Come Fp Cgil Palermo-
continua il sindacato – non solo nell’ambito dell’amministrazione comunale ma a tutti i livelli, abbiamo sempre ritenuto positivo il reclutamento di nuovo personale ma riteniamo che, prima di procedere ad assumere, sia quantomeno rispettoso e opportuno nei confronti di chi da quasi 25 anni ricopre incarichi di responsabilità nei ruoli comunali completare il processo di aumento delle ore fino al full time.
La Funzione Pubblica Cgil continuerà dunque a rivendicare e a battersi affinchè l’obiettivo del full time per tutte le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Palermo possa realizzarsi entro il 1 gennaio 2026.
In merito al piano delle progressioni verticali in deroga, finanziate con lo 0,55% del monte salari 2018 previsto dal ccnl, la Fp Cgil Palermo apprezza che a seguito delle proteste del sindacato su una prima previsione di 191 progressioni, sono state aumentate le disponibilità fino a 287.
“Il processo che riguarda le progressioni si chiuderà entro il 2025 – dicono Gattuso e Vuoriano – Viene inoltre data una risposta importante, frutto di una battaglia che abbiamo condotto negli anni, alle insegnanti e alle educatrici e agli educatori, che attraverso i fondi Fsc verranno, così come previsto dal ccnl, riqualificati e quindi passeranno dall’inquadramento ex categoria C a ex categoria D quindi nell’area dei funzionari”.