Palermo 4 aprile 2022 – La Cgil Palermo partecipa con una delegazione di circa 500 persone, con pullman da Palermo e da tutta la provincia, organizzati assieme a tutte le categorie, alla marcia per la pace di questo pomeriggio a Comiso. Alla manifestazione ci sono delegazioni di forestali, di edili, dei lavoratori del commercio e di tutte le categorie produttive, i pensionati, l’Auser, la Rete degli Studenti Medi e gli universitari dell’Udu.
“Dopo 40 anni torniamo a manifestare per la pace a Comiso, constatando che sempre attuali sono le rivendicazioni – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario organizzativo Francesco Piastra – Ieri protestavamo contro l’installazione dei missili Cruise, oggi scendiamo in piazza per chiedere la fine del conflitto e la riduzione delle spese militari mentre si sta combattendo la guerra contro l’Ucraina ed è partita la corsa dei Paesi al riarmo. I soldi bisogna spenderli per creare occupazione, lavoro, scuole, ospedali attrezzati e sopratutto per investire su un nuovo modello di sviluppo per le nazioni che veda anche il superamento dei combustibili fossili, fonte di inquinamento, per contrastare piuttosto con le fonti energetiche alternative il riscaldamento climatico che sta mettendo a rischio il futuro del pianeta”.
“Quindi pace, lavoro e ambiente, innanzitutto. L’attenzione del sindacato – proseguono Mario Ridulfo e Francesco Piastra – è naturalmente rivolta in questo momento anche agli effetti devastanti della guerra sulle condizioni sociali ed economiche, con l’aumento dei prezzi di tutti i beni di prima necessità e un potere d’acquisto per lavoratori e pensionati che si sta progressivamente riducendo. Per tutti questi motivi è necessario chiedere in tanti che la guerra finisca e occorre sollecitare interventi specifici del governo italiano e della comunità europea”.