Palermo 22 settembre 2022 – “Si è già perso tanto tempo, i traghetti, come la Fiom da anni segnala, sono obsoleti, hanno più di 40 anni di navigazione e spesso entrano in bacino per le manutenzioni. E’ necessario rifare l’intera flotta e chiediamo che la realizzazione del nuovo traghetto avvenga nel Cantiere navale di Palermo”.
Lo affermano il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti, e le Rsu Fiom Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella, commentando la notizia del bando da 120 milioni di euro della Regione, per costruire un nuovo traghetto che farà la spola con le isole minori, al quale ha risposto Fincantieri dopo due gare andate deserte.
“Lo sosteniamo – proseguono Foti, Biondo e Macchiarella – non solo per dare lavoro allo stabilimento di Palermo ma perché nel nostro cantiere esistono tutte le competenze necessarie e gli spazi adeguati. In questi ultimi anni le maestranze del cantiere navale di Palermo hanno lavorato per diverse compagnie, dando prova di elevati standard professionali. Ed è ancora più importante che la nave sia realizzata qui perché questo consentirebbe di dare lavoro ai tanti metalmeccanici palermitani e siciliani che si trovano a lavorare nei tanti cantieri del Nord”.
E’ necessario, secondo la Fiom, anche programmare interventi per rinnovare l’intera flotta, attualmente composta da nave vecchie con più di 40 anni di navigazione alle spalle, motori inquinanti e sistemi di vecchia generazione.
“La necessità è anche quella di ammodernare la flotta con unità navali in grado di assicurare l’abbattimento delle emissioni inquinanti, con l’uso di sistemi di nuova generazione – aggiungono Francesco Foti, Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella – per favorire la transizione ecologica del trasporto marittimo e la svolta green delle navi, con emissioni pari a zero, nel rispetto dell’ambiente, come avviene nei porti del Nord Europa. Può essere l’occasione per dare l’avvio a traghetti nuovi, costruiti a Palermo, sia per dare lavoro ai metalmeccanici del cantiere sia per offrire un servizio adeguati ai tanti pendolari e ai turisti che prendono queste navi”.