Palermo 21 luglio 2023 – La Cgil Palermo e la Camera del Lavoro di Bagheria parteciperanno alla fiaccolata contro la violenza di genere che si terrà lunedì 24 luglio alle ore 21 a Bagheria con concentramento in corso Butera, all’incrocio con la via Dante.
La marcia è stata decisa all’assemblea cittadina tenutasi in municipio il 5 luglio scorso, per accendere un faro sulla violenza contro le donne, dopo l’episodio di una ragazza segregata in casa e costretta a subire maltrattamenti dal compagno.
“Aderiamo convintamente all’urlo della madre coraggio che ha denunciato quanto è accaduto alla figlia, vittima di violenza domestica – dichiarano la segretaria Cgil Palermo Laura Di Martino e la responsabile del coordinamento donne Cgil Palermo Enza Pisa – Cresce a dismisura il fenomeno della violenza di genere. Occorre creare sinergie, spazi e servizi che sostengano le donne che ne sono vittime. Per questo abbiamo proposto all’ammministrazione comunale di Bagheria l’apertura di uno sportello rosa, che operi in stretta collaborazione con il consultorio familiare e con gli altri servizi attivi sul territorio bagherese”.
Per Cgil e coordinamento donne diventa sempre più urgente lavorare per sensibilizzare, prevenire, creare consapevolezza nelle donne e offrire servizi di tutela legale gratuiti, “per far sì che nessuna donna possa sentirsi sola ma venga accompagnata e supportata nella fase di denuncia”.
“Per tutto ciò, la Cgil di Bagheria e la Cgil Palermo – continua il responsabile della Camera del Lavoro di Bagheria, Giuseppe La Piana – hanno deciso di partecipare fattivamente e propositivamente in questa azione comune a tanti movimenti e associazioni che stanno aderendo, perché ognuno possa fare la propria parte. A cominciare da noi che sui territori ci siamo e viviamo a stretto contatto con i bisogni delle cittadine e dei cittadini, che spesso si rivolgono ai nostri sportelli per segnalare ogni tipo di disfunzioni, problemi, abusi, violenze. Gli episodi che emergono rappresentano solo la punta dell’iceberg e si inseriscono in un contesto di microcriminalità e di sommerso che esiste nella nostra realtà, più volte da noi denunciato. Per questo diventa altrettanto necessario attivare momenti di informazione, a partire dalle scuole, interagendo e lavorando con i ragazzi sul modo dei giovani di intendere le relazioni, l’amicizia, l’amore”.