Palermo 11 gennaio 2024 – Amg Energia: dopo le polemiche sulla città al buio, oggi i sindacati Filctem, Femca e Uiltec sono stati ricevuti dalla terza commissione consiliare e hanno messo in evidenza i numeri reali sui guasti ai punti luce in città.
“Sono stati diffusi dati non corrispondenti alla realtà. Addirittura qualcuno ha detto che il 70 per cento delle strade è ogni giorno al buio. Il numero dei guasti, che è intorno al 4 per cento, è assolutamente fisiologico, considerato lo stato obsoleto degli impianti”, hanno dichiarato, numeri alla mano, i segretari generali di Filctem Cgil Palermo, Femca Cisl Palermo Trapani e Uiltec Uil Sicilia Palermo, Calogero Guzzetta, Andrea Perrone e Maurizio Terrani e i segretari aziendali”.
Nel report fornito dai sindacati ai componenti della commissione Società partecipate e servizi a rete, si evince che nell’arco del 2023, su 47mila punti luce in totale, ci sono state 7.668 segnalazioni di guasti, corrispondenti a 20. 570 punti luce al buio nelle strade. Di questi punti luce, 16.400 sono stati riparati e attualmente da riparare ne mancano 4.250. Di questi 4.250 punti luce spenti, 2.360 sono guasti dovuti alle interferenze di lavori fatti da aziende esterne che stanno ammodernando la rete elettrica, per cui la responsabilità della riparazione non è di Amg.
Restano quindi 1.890 guasti di competenza Amg da riparare, “purtroppo non tutti riparabili”.
“Una quota fisiologica – hanno puntualizzato i sindacati -che denota il virtuosismo dell’azienda, se consideriamo che il personale che deve intervenire è assolutamente sotto organico. Nel ramo della pubblica illuminazione ci sono 59 dipendenti, di cui solo 30 operativi. Che, ovviamente, oltre ai punti luce, si occupano anche di impianti semaforici e della manutenzione della maggior parte degli edifici comunali. L’altro punto che abbiamo sottolineato è che non tutti i guasti possono essere riparati perché riguardano componenti o lampade non più in produzione”.
Filctem, Femca e Uiltec hanno rilanciato chiedendo un piano straordinario di assunzioni “condizione che riteniamo imprescindibile per un servizio efficiente”.
I sindacati sono quindi tornati alla carica sullo schema di contratto di servizio e chiesto di affrontare le criticità al “tavolo tecnico”. Filctem, Femca e Uiltec hanno inoltre proposto alla terza commissione di stabilire un canale di dialogo continuo con i sindacati “al fine di avere contezza dei risultati che produce il tavolo”.
E’ stato quindi discusso il problema della salvaguardia dell’occupazione. “Se non avremo risposte sui temi posti – dicono Guzzetta, Perrone e Terrani – siamo pronti a riprendere la mobilitazione che è stata interrotta a fine dicembre. Abbiamo chiesto anche alla terza commissione di farsi promotrice presso il consiglio comunale di evidenziare lo stato di difficoltà della partecipata: nelle condizioni di sottodimensionamento in cui l’azienda è costretta ad operare, se riesce a svolgere un servizio all’altezza lo si deve al sacrificio dei lavoratori”.
A questo punto, i sindacati hanno avanzato una proposta, per allontanare le voci su una possibile privatizzazione o compartecipazione pubblico-privata.
“Il Comune, invece di parlare di privatizzazione, perché non pensa di accendere un mutuo per rifare ex novo la rete di illuminazione di Amg? I costi – hanno spiegato Filctem, Femca, Uiltec – sarebbero certamente inferiori rispetto all’intervento dei privati, che investirebbero guardando ai guadagni. E dal risparmio che ne deriverebbe, con il rifacimento di nuovi impianti a Led da parte di Amg, le ricadute positive sarebbero immediate: meno guasti da pagare per il Comune e costi di bolletta inferiori. Un risparmio che da solo consentirebbe di ripagare il mutuo”.
I sindacati hanno anche sollecitato la nomina di un direttore generale e l’approvazione al più presto di un piano industriale “per dare a Amg la possibilità di lavorare in prospettiva”.