Palermo 5 gennaio 2024 – Lunedì i lavoratori dell’Amat sciopereranno dalle ore 9 alle ore
13. I bus si fermeranno per 4 ore, con inevitabili ricadute e disservizi per gli utenti, per i quali “i lavoratori chiedono scusa ai cittadini”.
13. I bus si fermeranno per 4 ore, con inevitabili ricadute e disservizi per gli utenti, per i quali “i lavoratori chiedono scusa ai cittadini”.
“Purtroppo all’ultima riunione del 24 novembre scorso con l’azienda e il socio unico, il Comune di Palermo – dichiarano in una nota unitaria le segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti. Faisa Cisal, Ugl, Cobas, Orsa Tpl – sia il presidente di Amat che il direttore generale del Comune,
in rappresentanza del socio, non hanno accolto le richieste dei lavoratori in riferimento al rinnovo del contratto aziendale. Ma, cosa ancora più grave, non sono state prese in
considerazione, né ponderate, le richieste presentate dalle organizzazioni sindacali per conto dei lavoratori”.
“In buona sostanza, ai lavoratori non hanno lasciato alcuna chance per tutelare i propri
diritti se non quella di dover ricorrere, nei termini di legge, ad incrociare le braccia in
dispregio dei disservizi che subiranno i cittadini di Palermo – aggiungono le organizzazioni sindacali – Ad oggi non abbiamo più ricevuto alcuna inversione di tendenza da parte dell’azienda e pertanto i lavoratori non potranno che avviarsi col nuovo anno ad un 2024 carico di tensione, concatenata a ripetute astensioni dal lavoro con le quali, sempre nel rispetto della L.146/90, tuteleranno il loro diritto ai riconoscimenti contrattuali attualmente negati”.
I sindacati avvisano preventivamente che,
in rappresentanza del socio, non hanno accolto le richieste dei lavoratori in riferimento al rinnovo del contratto aziendale. Ma, cosa ancora più grave, non sono state prese in
considerazione, né ponderate, le richieste presentate dalle organizzazioni sindacali per conto dei lavoratori”.
“In buona sostanza, ai lavoratori non hanno lasciato alcuna chance per tutelare i propri
diritti se non quella di dover ricorrere, nei termini di legge, ad incrociare le braccia in
dispregio dei disservizi che subiranno i cittadini di Palermo – aggiungono le organizzazioni sindacali – Ad oggi non abbiamo più ricevuto alcuna inversione di tendenza da parte dell’azienda e pertanto i lavoratori non potranno che avviarsi col nuovo anno ad un 2024 carico di tensione, concatenata a ripetute astensioni dal lavoro con le quali, sempre nel rispetto della L.146/90, tuteleranno il loro diritto ai riconoscimenti contrattuali attualmente negati”.
I sindacati avvisano preventivamente che,
qualora dovesse permanere “lo stato di indifferenza rispetto alla rivendicazione rappresentata”, il prossimo sciopero , successivo a quello confermato per lunedì 8 gennaio, sarà di otto ore consecutive.