Palermo 8 giugno 2022 – La Filctem replica alle dichiarazioni dell’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino sull’esistenza di corrette relazioni sindacali all’interno della partecipata.
“Apprendiamo con stupore dall’amministratore unico Amap Alessandro Di Martino che all’Amap sarebbe in corso ‘un corretto dialogo e confronto sindacale con tutte le sigle’. Lo smentiamo categoricamente – dichiarano il segretario generale Filctem Cgil Palermo Calogero Guzzetta e il segretario aziendale Filctem Nino Musso – in quanto in più occasioni la Filctem Cgil di Palermo ha denunciato anche a mezzo stampa, oltre che con una serie di note sindacali, proprio l’assenza di un confronto di merito su decisioni importanti assunte dall’azienda, che ha operato in forma prevalentemente unilaterale sulle scelte strategiche e organizzative di Amap eludendo sistematicamente il confronto con le organizzazioni sindacali”. “Tale metodo- aggiungono Guzzetta e Musso – da cui prendiamo le distanze, si è ripetuto anche in occasione dell’ultima delibera che recepisce le modifiche organizzative sulla macrostruttura, modifiche che non sono state affatto oggetto di confronto con i sindacati. L’azienda infatti ha semplicemente comunicato ai sindacati di avere apportato delle modifiche al precedente organigramma senza averne mai illustrato i contenuti. Il nuovo organigramma non è stato mai mostrato né condiviso, bypassando i vincoli contrattuali volti a garantire alle organizzazioni sindacali una puntuale e corretta informazione sulle scelte organizzative dell’azienda”.
“Il contratto nazionale – proseguono Guzzetta e Musso – prevede infatti che l’attribuzione dei lavoratori ai livelli di inquadramento debba risultare da un confronto con le organizzazioni sindacali al fine di evitare storture ed errori che possano compromettere la qualità delle scelte e che, nella peggiore delle ipotesi, possono anche mortificare le professionalità dei lavoratori.
Infine, la Filctem stigmatizza il fatto che “scelte tanto importanti per il futuro dell’Amap avvengano a pochi giorni dalle elezioni amministrative, ingenerando un clima di incertezza e di tensioni all’interno dell’azienda”.