Palermo 24 maggio 2023 – “L’amministratore delegato di Italtel non incontra i sindacati e le istituzioni ma fa passerella”. A dichiararlo sono i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm Palermo Francesco Foti, Antonio Nobile e Enzo Comello congiuntamente alle Rsu Italtel di Carini – dopo aver appreso che oggi una delegazione ai massimi livelli di Italtel, con alla testa l’amministratore delegato Benedetto Di Salvo, si è recata a Palermo per un incontro con il rettore dell’Università degli Studi, Massimo Midiri.
Un incontro avvenuto a palazzo Steri per siglare un accordo tra Unipa e la multinazionale delle telecomunicazioni sulla formazione di nuovi talenti da impiegare nelle nuove linee di sviluppo dell’azienda. Italtel sta portando avanti accordi simili, su tutti i territori in cui è presente, con gli enti di formazione (Atenei, Its, scuole).
“L’ad di Italtel ha colto l’occasione per fornire la sua interpretazione sull’accordo recentemente siglato con i sindacati per evitare i licenziamenti annunciati il 28 febbraio scorso. Accordo che ha portato all’apertura di un contratto di solidarietà per un anno – aggiungono Foti, Nobile, Comello e le Rsu – Peccato però che l’ad abbia dimenticato di dire che questo accordo penalizza fortemente i lavoratori della sede di Carini rispetto alle altre sedi, creando grandi preoccupazioni sul futuro stesso della sede palermitana”.
L’amministratore delegato di Italtel ha inoltre comunicato ai media che si sta ancora cercando una nuova sede “più “sostenibile” e consona alle esigenze della “nuova Italtel”.
“Peccato che a tutt’oggi i lavoratori non sappiano ancora nulla di questa sede. L’azienda aveva inoltre annunciato ai sindacati che il trasferimento sarebbe avvenuto il 1° luglio prossimo. Cosa che allo stato attuale, per usare un eufemismo, appare alquanto improbabile – proseguono Fiom, Fim e Uil e le Rsu di Italtel – Cosa succederà dal 1° luglio ai lavoratori di Carini? Quando l’azienda ha intenzione di fornire informazioni e notizie concrete? Infine, pochi giorni fa l’Italtel ha declinato l’invito dell’assessorato regionale alle Attività produttive per un incontro in sede istituzionale con le organizzazioni sindacali e le altre aziende presenti nel comprensorio ‘Marisa Bellisario’ di Carini, di recente venduto alla Hightel Towers, con la motivazione che l’azienda non avrebbe partecipato a nessun incontro finché fosse stata aperta la vertenza sui licenziamenti”.
“Invece, pochi giorni dopo la chiusura della vertenza, l’ad di Italtel, per altro mai presente al tavolo delle trattative, né in sede sindacale né in sede ministeriale, rileviamo che abbia trovato subito il tempo per correre a Palermo a fare passerella e propaganda – sottolineano Foti, Nobile, Comello e le Rsu Italtel- Noi saremo ben felici se l’Italtel, anche grazie all’aiuto degli enti di formazione siciliani, concretizzerà il piano di assunzioni che va da tempo prefigurando, e in particolare nella sede di Carini. Ma non possiamo dimenticare che in questo momento l’azienda riesce a stare in piedi grazie ai sacrifici sempre più pesanti dei lavoratori, che percepiscono un futuro per niente roseo, a dispetto degli annunci dell’amministratore delegato”.