“Palermo rischia il lockdown delle idee. La visione della città è sfocata. Invitiamo il governo cittadino e le forze politiche ad aprire un confronto pubblico sul futuro di questa città coinvolgendo le forze produttive, sociali e culturali”.
Palermo 2 gennaio 2021 – “Siamo preoccupati perché quello che si evince potrebbe essere la rappresentazione della fine di una stagione e di una visione della città. Ma tutta la visione, in una città che vive di emergenze, dai cimiteri ai rifiuti, alle aziende partecipate, a una macchina comunale in sofferenza, al decoro urbano, non può essere rappresentata dallo scontro politico in consiglio comunale sul tram”.
Ad esprimere allarme per la situazione politica palermitana, dopo la seduta di approvazione del bilancio in Consiglio comunale in cui sono stati cancellati i fondi per il tram e in cui sono emerse le difficoltà dentro la maggioranza, è il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo che, con la segreteria della Camera del Lavoro, si rivolge non solo al sindaco e alla giunta, ma anche al consiglio comunale e alle forze politiche cittadine, per chiedere di conoscere quale sia “la direzione verso cui la città si muove”.
“Non bastano interventi spot, singoli, isolati, mentre il tessuto urbano è irrimediabilmente sfilacciato – aggiunge Ridulfo – Se il bilancio è un mero strumento tecnico di tagli e ritagli e non di programmazione (su questo il sindaco ha la responsabilità della mancata assegnazione della delega al bilancio e programmazione), la sintesi diventa allora ragionieristica, ma disconnessa dalla politica. La città di Palermo rischia di restare in un lungo ‘lockdown delle idee’ anche dopo la fine del lockdown sanitario”.
“Certo prosegue Ridulfo – alla fine di questa pandemia la città che conoscevamo prima del Covid, quella dei B&B, dei ristoranti, dei bar, del turismo balneare stagionale, della movida e dei mercati tornerà. Ma quale è la città del futuro? Su questo invitiamo la politica e il governo della città ad aprire nuovamente una discussione pubblica – come non è accaduto con il bilancio – e su questi temi si coinvolgano le forze produttive, culturali e sociali di questa città, adesso. Non è mai tardi”.