Cantiere Navale, Cgil e Fiom sulla vendita dei due bacini. “La Regione utilizzi il ricavato per un piano di investimento e di assunzioni per il decollo dell’ultima grande fabbrica di Palermo”.
Palermo 28 gennaio 2021 – “Apprendiamo che la Regione ha deciso di vendere all’asta, d’intesa con l’Autorità portuale, i due bacini galleggianti da 19 e 52 mila tonnellate. Proprio pochi giorni fa – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e Francesco Foti della Fiom Cgil Palermo – avevamo sollecitato un incontro all’assessore alle Attività produttive Turano, per conoscere le intenzioni della Regione su queste due strutture da noi considerate ormai obsolete, irreparabili e d’intralcio alle attività del porto. La soluzione individuata mette fine a una vertenza che dura da vent’anni. Adesso noi chiediamo che il ricavato della vendita dei due bacini venga destinato dalla Regione siciliana a un programma di investimenti per lo sviluppo e la crescita dello stabilimento e a un piano di assunzioni di operai. Il nostro auspicio è che la politica prenda un impegno serio a sostegno di progetti mirati a rendere sempre più produttivo e competitivo il Cantiere Navale di Palermo, perché torni a essere l’industria di punta della nostra città”.