La solidarietà del segretario della Flc Cgil Palermo Franca Giannola.
Palermo 22 novembre 2017 – “I ricercatori del Cnr chiedono un’attenzione verso la ricerca che nel nostro
Paese non c’è. Il loro lavoro continua a essere ritenuto come secondario, non c’è alcun riconoscimento
del valore della loro ricerca. Anche a Palermo ci sono ricercatori precari da 15 e da 12 anni che si trovano nella paradossale situazione di essere stabilizzati come precari e mai con la dignità di lavoratori effettivi”. A dichiararlo è il segretario
Flc Cgil Palermo Franca Giannola, che questa mattina ha portato la solidarietà del sindacato ai 66 precari
palermitani del Cnr da ieri sera in assemblea permanente, assieme al personale tecnico amministrativo, nella sede territoriale di via La Malfa.
La protesta, in corso in tutta Italia, è mirata a a chiedere un finanziamento nella legge di bilancio
che garantisca la stabilizzazione per tutti, nessuno escluso. Si tratta di precari in bilico a ogni scadenza di contratto, che a Palermo sono impegnati nei settori della medicina biologia, chimica, ingegneria, informatica, statistica,
matematica e scienze della comunicazione. “L’assemblea permanente durerà fino a quando non arrivano
le risposte che i ricercatori aspettano. Il clima, nell’attesa degli emendamenti alla legge di bilancio,
è surriscaldato – aggiunge Franca Giannola – perché non c’è alcuna certezza del risultato. I numeri emersi dalla bozza di bilancio sono insufficienti. Finora non sembra esserci la volontà politica di finanziare adeguatamente la stabilizzazione del Cnr. Per questo la preoccupazione che non ci sia la volontà politica di finanziare adeguatamente il processo di stabilizzazione è alta”.
Nella mozione votata a livello nazionale dall’assemblea del personale, con il supporto di Flc Cgil e Fir Cisl, che hanno confermato lo stato di agitazione del personale, si chiede al presidente del Cnr di adoperarsi assieme al Cda per fornire il massimo supporto alle richieste del personale presso il governo e il Parlamento.