Palermo 10 novembre 2017 – “Liberare l’economia dal sistema dei ricatti e dal condizionamento della mafia.
Modificare questo sistema è l’unico modo per rendere le persone libere e il lavoro libero. E noi abbiamo
la necessità di liberare il lavoro e che la città cresca e sempre più si ribelli al sistema dell’illegalità diffusa”.
Lo affermano il segretario Cgil Enzo Campo e il responsabile Attività produttive della segreteria Cgil Palermo
Mario Ridulfo, in merito al blitz scattato questa notte a Borgo Vecchio grazie alla collaborazione dei commercianti, che ha portato a 18 arresti.
“La Cgil plaude innanzitutto agli investigatori per l’operazione che ha consentito di rompere una breccia
in un contesto dominato dalla paura e dall’omertà – aggiungono Campo e Ridulfo – Sempre più Palermo
deve crescere per liberarsi dal giogo mafioso e dall’obolo del pizzo che soffoca tante aziende. Questo
significa liberare il lavoro, liberare le tante energie positive delle piccole botteghe artigiane e degli operatori commerciali della città. Lo sforzo, che va stimolato con l’impegno delle istituzioni e dell’associazionismo, deve proseguire con la costruzione di azioni nuove di sviluppo e di integrazione. Un’azione che deve essere estesa a tutta la città, dal Borgo Vecchio ai quartieri oltre il centro storico, in cui la presenza mafiosa è ancora asfissiante, anche perché non permette una crescita economica nella legalità”.