FLAI: LICENZIATI GLI OPERAI DEI CONSORZI DI BONIFICA
La richiesta alla Regione: inserire le risorse in bilancio
FLAI CGIL PALERMO COMUNICATO STAMPA CONSORZI DI BONIFICA, ARRIVA LO STOP PER 48 LAVORATORI ADDETTI ALL’IRRIGAZIONE. PROTESTANO I SINDACATI Palermo 8 luglio 2015 – Da oggi i lavoratori dei Consorzi di bonifica, con la garanzia minima delle 51 giornate di lavoro, sono licenziati. Le risorse necessarie per garantire il prosieguo della loro attività, che negli altri anni ha raggiunto le 151 giornate lavorative, non sono state previste nei capitoli di spesa del bilancio regionale. Ad aver sospesa l’attività erogazione dell’acqua, nel momento del massimo bisogno in agricoltura, sono in tutto 48 lavoratori. “Pur essendoci in questo momento una richiesta di irrigazione dalle campagne, i lavoratori dei consorzi di bonifica non possono prestare loro opera perché non la Regione ha inserito i 900 mila euro necessari per mantenere in attività il contingente di operai. E’ davvero una situazione paradossale”, accusa il segretario della Flai Tonino Russo, che assieme a Fai Cisl e a Filbi Uil ha chiesto un incontro con il dirigente generale del dipartimento per lo Sviluppo rurale Felice Bonanno, per sbloccare le risorse dei consorzi di bonifica per la campagna di irrigazione. “Aspettiamo l’attivazione di queste somme. Mentre si parla di produttività e di buon utilizzo dei lavoratori – aggiunge Tonino Russo – è assurdo che la Regione ferma i consorzi in piena estate per fare magari riprendere l’attività quando non sarà più necessaria. Con una crisi occupazionale come quella in corso, la Regione avrebbe dovuto evitare di eliminare un servizio importante come quello irriguo, la cui privazione rischia di mettere in crisi l’intero sistema agricolo”.