Palermo 18 aprile 2025 – Elezioni Rsu settori della conoscenza: crescita complessiva per la Flc Cgil Palermo, che ottiene 6.925 voti, oltre 100 voti in più rispetto alla precedente tornata elettorale ed è prima assoluta nel settore della Ricerca. In totale sono 198 le Rsu elette in tutti i settori.
Nella Scuola la Flc Cgil di Palermo si conferma secondo sindacato, con 6.316 voti, aumentando i propri consensi rispetto ai 6.225 voti del 2022 e diminuendo di 451 voti il distacco dal primo sindacato (distacco che nel 2022 ammontava a 1.430 voti e adesso è ridotto a circa 979 voti).
All’Università e al Policlinico la Flc Cgil ottiene 349 voti di preferenza, 62 nel settore Afam (Conservatorio ed Accademia) e ben 198 negli enti di ricerca, con una consistente crescita che fa attestare la Flc Cgil Palermo come il primo sindacato del settore.
“Siamo felici per la grande partecipazione, che fa registrare un aumento dei votanti, circa 25.654, nonostante la diminuzione della platea degli aventi diritto dovuta alla mancanza dell’organico Covid presente nel 2022 – dichiara il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino – Siamo soddisfatti del risultato ottenuto, che vede aumentare i nostri consensi rispetto al 2022 di oltre 100 voti”.
La Flc Cgil di Palermo ringrazia per il consenso ricevuto da iscritti e non iscritti, che hanno confermato “la loro fiducia in un sindacato che con orgoglio porta avanti con tantissime iniziative e presenza nelle scuole e nelle piazze, non solo la difesa dei diritti dei lavoratori ma una chiara idea di società”.
“In particolare – aggiunge Cirino – un grandissimo ringraziamento va rivolto ai 700 candidati che si sono messi in gioco in prima persona e a tutti i componenti delle commissioni elettorali che hanno reso possibile lo svolgimento delle elezioni. Adesso è importante rilanciare la partecipazione dei lavoratori, anche a sostegno della campagna referendaria, per invitare i cittadini a partecipare e a decidere, votando 5 sì nei giorni 8 e 9 giugno, per lo stop ai licenziamenti illegittimi, più tutele per i lavoratori delle piccole imprese, la riduzione del lavoro precario, più sicurezza sul lavoro, più integrazione con la cittadinanza italiana. Restiamo inoltre in attesa dei dati definitivi regionali e nazionali a cui guardiamo con fiducia”.
Nella Scuola la Flc Cgil di Palermo si conferma secondo sindacato, con 6.316 voti, aumentando i propri consensi rispetto ai 6.225 voti del 2022 e diminuendo di 451 voti il distacco dal primo sindacato (distacco che nel 2022 ammontava a 1.430 voti e adesso è ridotto a circa 979 voti).
All’Università e al Policlinico la Flc Cgil ottiene 349 voti di preferenza, 62 nel settore Afam (Conservatorio ed Accademia) e ben 198 negli enti di ricerca, con una consistente crescita che fa attestare la Flc Cgil Palermo come il primo sindacato del settore.
“Siamo felici per la grande partecipazione, che fa registrare un aumento dei votanti, circa 25.654, nonostante la diminuzione della platea degli aventi diritto dovuta alla mancanza dell’organico Covid presente nel 2022 – dichiara il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino – Siamo soddisfatti del risultato ottenuto, che vede aumentare i nostri consensi rispetto al 2022 di oltre 100 voti”.
La Flc Cgil di Palermo ringrazia per il consenso ricevuto da iscritti e non iscritti, che hanno confermato “la loro fiducia in un sindacato che con orgoglio porta avanti con tantissime iniziative e presenza nelle scuole e nelle piazze, non solo la difesa dei diritti dei lavoratori ma una chiara idea di società”.
“In particolare – aggiunge Cirino – un grandissimo ringraziamento va rivolto ai 700 candidati che si sono messi in gioco in prima persona e a tutti i componenti delle commissioni elettorali che hanno reso possibile lo svolgimento delle elezioni. Adesso è importante rilanciare la partecipazione dei lavoratori, anche a sostegno della campagna referendaria, per invitare i cittadini a partecipare e a decidere, votando 5 sì nei giorni 8 e 9 giugno, per lo stop ai licenziamenti illegittimi, più tutele per i lavoratori delle piccole imprese, la riduzione del lavoro precario, più sicurezza sul lavoro, più integrazione con la cittadinanza italiana. Restiamo inoltre in attesa dei dati definitivi regionali e nazionali a cui guardiamo con fiducia”.