Palermo 5 marzo 2025 – “Con la nostra attività nei cantieri abbiamo avuto modo di verificare che esaurito l’effetto superbonus, in edilizia si è subito manifestato a cascata l’effetto lavoro nero, che ha impattato su centinaia di lavoratori. Operai edili che, fuoriusciti dai cantieri del superbonus, pur di ricercare un’occupazione si sono ritrovati a svolgere mansioni senza un regolare contratto. E poi il sabato ormai è diventata un’estensione della settimana lavorativa: nei cantieri privati, appartamenti e locali commerciali, quel giorno riscontriamo un’intensa attività edile. Invitiamo a denunciare, laddove questo si verifichi”.
Lo dichiara il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, a commento degli ultimi controlli effettuati dai militari del Gruppo tutela lavoro che hanno riscontrato violazioni record, con 37 cantieri totalmente abusivi, un operaio irregolare su 8, e sospeso 18 attività.
“Il nostro plauso va alle forze dell’ordine e soprattutto al nucleo di ispettori del Nil che, nonostante la carenza di organico, riesce a fare un lavoro di controllo che, nei cantieri edili strategico e fondamentale – aggiunge Ceraulo – E’ chiaro che per noi si riaprono interrogativi sul tema della riqualificazione delle imprese. Le ultime modifiche apportate dal governo, all’articolo 27 del testo unico sulla sicurezza, snaturano la volontà reale di concentrarsi su un percorso di qualificazione delle imprese. Sicuramente, dal nostro punto di vista, tutto questo va a danno delle imprese sane e della salute e sicurezza dei lavoratori. Per debellare il lavoro nero, occorre una seria strategia di qualificazione delle imprese e più controlli. E a questo proposito ci chiediamo: che effetto avuto la patente a punti? Non si tratta certo di un deterrente, perché è un provvedimento che non guarda e non pone attenzione all’aspetto legato ai percorsi di formazione del personale e quindi alla qualità della stessa struttura aziendale”.
Da controlli effettuati, aggiunge la Fillea Cgil Palermo, emerge la mancata regolarità contrattuale ma anche la mancanza di una formazione base per il mondo delle costruzioni. “Per noi questo è l’altro elemento che si collega agli infortuni sul lavoro. Se fai entrare personale non formato in azienda, il rischio di infortuni è dietro angolo – prosegue Ceraulo – Il nostro appello è rivolto alle istituzioni, in particolare alla Prefettura di Palermo, alla quale chiediamo nuovamente la costituzione del tavolo permanente sulla sicurezza nei canteri edili, affinché tutti i soggetti preposti alla salute e alla sicurezza si siedano al tavolo per mettere in piedi una programmazione strategica, che miri al controllo capillare nei cantieri edili”.