Landini: “Il referendum è la rivolta di tutte le persone che hanno cuore la democrazia”
La partecipazione al referendum “è la rivolta di tutte le persone che hanno cuore la democrazia, infatti noi chiediamo innanzitutto di andare a votare. Lo slogan che abbiamo scelto, ‘il voto è la nostra rivolta’, vuol proprio dire che a partire da una scelta individuale, che è quella di andare a votare, si può, insieme, raggiungendo il quorum, rivoltare le cose sbagliate di questo Paese e dare un messaggio molto forte di fiducia nel futuro del nostro Paese”.
“Il referendum – ha detto Landini – permette di ottenere dei risultati molto precisi: dare diritti in più a chi oggi non ce li ha, tutelare la sicurezza, dare cittadinanza a 2,5 milioni di persone che vivono, lavorano e pagano le tasse ma non ce hanno la cittadinanza, estendere a più di quattro milioni di persone le tutele contro i licenziamenti ingiusti, anche ai giovani, ridurre drasticamente la precarietà. Significa dare garanzie di sicurezza nei luoghi di lavoro, visto che la maggioranza degli infortuni e delle morti sul lavoro avviene nelle ditte in subappalto e in appalto”.
Landini: “Dire di non votare ai referendum sarebbe un attacco alla democrazia”
“Le forze politiche – ha aggiunto Maurizio Landini – votino come pare a loro, ma credo che il punto fondamentale oggi sia quello di partecipare a questo voto, di andare a votare. E troverei un attacco alla democrazia se qualcuno decidesse di dire alle persone ‘Non andate a votare, andate al mare, disertate’. Sarebbe, io credo, una follia. Ognuno – ha aggiunto – voti quello che ritiene più opportuno, ma siamo a un passaggio fondamentale di partecipazione al voto”.