Palermo 30 gennaio 2025 – Anche la Flai Cgil Palermo sostiene la battaglia della cooperativa sociale Noe, per trovare soluzioni diverse alla costruzione di un parcheggio in un terreno che rientra in un’area dell’azienda, a fondo Parrini.
“Chiediamo all’amministrazione comunale di fare un passo indietro e di trovare alternative soluzioni che salvaguardino un’importante realtà come quella della cooperativa Noe – dichiara la segretaria generale della Flai Cgil Palermo Enza Pisa – Anche se l’area parcheggio riguarda solo una parte dei terreni che ha gestito la Coop Noe, di fatto si rischia di compromettere ugualmente la caratterizzazione biologica e l’ecosistema di quell’area”.
“Noe è una cooperativa che svolge attività agricola e sociale e include, al proprio interno, anche persone con fragilità – aggiunge Enza Pisa – Da oltre un ventennio, i soci della cooperativa con grande entusiasmo, professionalità, innovazione, capacità di impresa e solidarietà sociale operano in terreni del Comune di Partinico, realizzando produzioni agricole e tantissimi laboratori rivolti ai bambini e ai diversamente abili. Progetti agro ecologici e sociali, che hanno consentito di realizzare attività mirate all’inclusione e all’accrescimento del senso di comunità, nel segno di un concreto rispetto per l’ambiente, per il territorio e per la biodiversità”.
“Adesso, tutto questo rischia di essere messo in pericolo da un progetto – aggiunge la segretaria generale della Flai Cgil Palermo – che prevede la realizzazione di un’area parcheggio che asfalterebbe non solo le aree agricole ma anche un’esperienza che è un fiore all’occhiello di quell’area. Un’area che ha ancora più valore perché si tratta di un bene confiscato. Proprio per questo chiediamo che da questo bene ci sia un ritorno per la collettività, in termini di attività produttiva e di uso sociale”.
“Non serve la competizione. Crediamo fortemente che vi possano e debbano essere fatte scelte diverse per creare sinergie tra le realtà di una stessa comunità, creando un virtuoso effetto moltiplicatore di crescita e sviluppo – prosegue Enza Pisa – In un momento storico nel quale sono in atto processi di desertificazione, di perdita delle biodiversità, di spopolamento dei Comuni, di giovani che migrano verso nuove opportunità, di mancanza di spazi innovativi e sperimentali per i bambini e le famiglie, sarebbe un grave e deleterio segnale, ma anche un’ingiustizia, mettere in competizione realtà produttive di una stessa comunità. Rimarremo vicini ai soci e a tutta la comunità che ruota attorno alla cooperativa perché non vengano dispersi lavoro e impegno sociale”.