Palermo 25 ottobre 2024 – “Esprimiamo apprezzamento all’assessore all’emergenza abitativa, Fabrizio Ferrandelli, per avere accolto le richieste del sindacato degli inquilini sulla opportunità di prorogare i termini per l’inserimento nella graduatoria per l’emergenza abitativa delle nuove istanze delle centinaia di famiglie palermitane che non erano riuscite a inoltrare in tempo la richiesta con la nuova modalità online”.
Lo dichiara il segretario del Sunia Palermo Zaher Darwish, che nei giorni scorsi era intervenuto chiedendo la riapertura dei termini della nuova graduatoria per l’emergenza abitativa. L’avviso per entrare in lista per l’accesso ad alloggi di edilizia popolare o confiscati è stato pubblicato dal Comune il 24 luglio e scadeva a fine settembre.
l poco tempo a disposizione, e il mese d’agosto in mezzo con gli uffici chiusi, secondo il Sunia sono stati il vero motivo alla base della drastica riduzione del numero di domande presentato: dai 2.700 nuclei accolti nella vecchia graduatoria si è scesi a 500.
Adesso viene data una nuova possibilità, come aveva chiesto il Sunia.
Gli uffici del Comune hanno comunicato che si sta procedendo all’istruttoria delle pratiche e alla predisposizione dell’aggiornamento della graduatoria degli ammessi entro il 31 ottobre. Il nuovo aggiornamento e la graduatoria definitiva per l’anno 2024 saranno pubblicati entro il 31 dicembre.
A partire dal 1° novembre sarà infatti consentito, entro e non oltre il 25 novembre, l’inserimento di nuove istanze al portale informatizzato del Comune e l’aggiornamento di quelle presentate ed accolte negli anni precedenti.
Ed è lo stesso Comune a ricordare che è possibile delegare la presentazione delle istanze a soggetti terzi autorizzati come associazioni di categoria, Caf e sindacati.
“A partire dal mese di novembre, il Sunia di Palermo, organizzerà un calendario di ricevimento per assistere le famiglie, sono in tanti a non avere lo Spid, nella compilazione delle istanze – aggiunge Darwish – Il Sunia organizzerà anche il ricevimento nelle zone dove l’emergenza abitativa è alta, come lo Zen e Borgo Nuovo, utilizzando le sedi di quartiere della Cgil. In questo modo veniamo incontro a tutte le famiglie che sono state in grado nel periodo estivo di presentare domanda”.