Palermo 17 giugno 2024 – La rete palermitana per l’attuazione e la difesa della Costituzione sarà presente con il proprio striscione alla manifestazione di domani ore 18 in piazza Verdi indetta dalle forze politiche di opposizione Avs, M5s, Pd, +Europa in difesa della Costituzione.
La rete, che si è costituita a Palermo il 22 dicembre scorso, composta da una trentina di sigle e aperta a un ancora più vasto coinvolgimento di tutti quei movimenti sociali che si battono nei territori per attuare concretamente i valori della Costituzione, condividendo la preoccupazione per le sorti della carta costituzionale, ha svolto in questi mesi diverse assemblee, incontri, iniziative e ha partecipato il 25 maggio a Napoli alla manifestazione organizzata da “La Via Maestra”, con più di 160 associazioni e movimenti.
“Portiamo all’iniziativa, in quanto soggetti della Rete in difesa della Costituzione, il nostro forte no ai progetti di autonomia differenziata e premierato, che stravolgono la nostra Costituzione e creano diseguaglianze tra le regioni e tra i cittadini dello stesso Paese – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – Un disegno pericoloso che punta a trasformare la democrazia in deriva autoritaria e che assieme ad altri progetti di riforma che riguardano i magistrati e la stampa, e smantellando le garanzie di indipendenza e autonomia della magistratura, oltre che prevedendo l’elezione diretta del capo del governo, rafforzerebbe il potere esecutivo a danno degli altri poteri e priverebbe i cittadini del diritto a una libera informazione”.
E aggiunge Claudio Riolo, del Laboratorio per la difesa e l’attuazione della Costituzione: “La gravissima aggressione fisica avvenuta in Parlamento ai danni di un deputato dell’opposizione è frutto del crescente clima d’intimidazione e di arroganza con cui il governo Meloni e la sua maggioranza cercano di imporre al Paese delle riforme che tendono a stravolgere la nostra Costituzione. Per questo è fondamentale che le forze sociali e politiche progressiste si compattino non solo su premierato e autonomia differenziata, ma anche sulla terza gamba del disegno autoritario in atto, l’attacco all’autonomia e indipendenza della magistratura. Le tre gambe (cui bisognerebbe aggiungere la quarta, su controllo e concentrazione dei media) sono intimamente legate tra loro e rappresenteranno, nei fatti, la concreta discriminante del campo progressista”.
Fanno parte della rete palermitana le seguenti associazioni: Acli Palermo, Anpi Palermo, Arci Palermo, Attac Palermo, Cgil -Camera del lavoro metropolitana Palermo, Casa dell’equità e della bellezza, Centro Studi ed iniziative culturali Pio La Torre, Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione (Cresm), Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, Cidi Palermo, Fondazione Emanuele Parrino, Istituto Gramsci Siciliano, Laboratorio per la Difesa e l’Attuazione della Costituzione, Memoria e Futuro, Mir Palermo, Moto Perpetuo Onlus, Movimento Nonviolento Palermo, Neava Onlus, Noi Uomini a Palermo contro la Violenza sulle Donne, Pax Christi Palermo, Per il Pane e le Rose, Rete degli Studenti Medi Palermo, Sunia Palermo, Udi Palermo, Udu Palermo, Voci nel Silenzio, Utopia Civica.