CGIL: CHIESTO UNO SPAZIO IN CONCESSIONE DENTRO L’AEROPORTO PERI SINDACATI
Cgil disposta anche a partecipare ai bandi per una sede della cdl dentro l’aeroporto
CGIL PALERMO COMUNICATO STAMPA LA CGIL CHIEDE LA CONCESSIONE DI UNO SPAZIO FISSO DENTRO GLI UFFICI DELL’AEROPORTO PER LE RIUNIONI DI SINDACATI E RSA. “E COME CAMERA DEL LAVORO VOGLIAMO PARTECIPARE A UN BANDO PER UNO SPAZIO NELLA PARTE COMMERCIALE PER ESSERE PRESENTI CON I NOSTRI SERVIZI” Palermo 24 luglio 2015 – “Chiediamo di poter utilizzare dei locali in concessione all’interno dell’aerostazione, assieme alle altre organizzazioni sindacali e alle Rsa dell’aeroporto, dove poter tenere in modo fisso le riunioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil. E che nella parte commerciale, in una zona periferica non nell’area centrale, ove i costi siano per noi sopportabili, la Camera del Lavoro possa avere una propria sede partecipando a un bando come tutti per la concessione degli spazi. Una sede che ci consenta di dare rappresentanza e risposte al migliaio di lavoratori di tutti i settori che opera all’aeroporto Falcone e Borsellino”. Lo ha detto il segretario della Cgil di Palermo, Enzo Campo, intervenendo stamattina all’iniziativa “Precari e atipici nel turismo” di Filcams e Nidil Cgil Palermo, organizzata a Palazzo Cefalà, in via Alloro, Un dibattito che ha posto al centro il turismo come prospettiva di crescita e di sviluppo, come asse trainante all’interno di una visione complessiva comprendente anche la funzionalità dei trasporti, il commercio, l’agricoltura e la qualità dei servizi. “Il tema dell’inclusione, della contrattazione inclusiva, lanciato con la nostra conferenza d’organizzazione, per noi è fondamentale – ha aggiunto Enzo Campo – La Cgil, con le sue categorie e i servizi offerti ai cittadini, vuole essere presente in tutti i grandi centri. Uno di questi è l’aeroporto, che rappresenta la complessità del lavoro, in quanto riunisce diverse categorie, come i lavoratori del pubblico impiego, del commercio, i lavoratori atipici, quelli dei trasporti. Un mondo del lavoro che nel settore turistico spesso è debole e ci chiede di essere ascoltato, di avere rappresentanza e centralità”.