Palermo 13 maggio 2024 – A Sciara giovedì 16 maggio la Cgil Palermo celebra il 69° anniversario della morte di Salvatore Carnevale. La commemorazione del segretario della Camera del Lavoro di Sciara, ucciso dalla mafia il 16 maggio 1955, rientra quest’anno tra le iniziative della prima edizione della “Settimana della legalità” promossa dal comune di Sciara, dall’assessorato istruzione, politiche formative, cultura, con la Cgil.
Alle ore 10 si comincia con la deposizione di un omaggio floreale alla memoria presso il monumento a lui dedicato, alla presenza delle autorità locali, civili e religiose, dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, del sindacato. Per la Cgil Palermo prenderà la parola la segretaria provinciale Laura Di Martino.
Alle ore 10.30 visita dell’arcivescovo Lorefice agli alunni della scuola dell’infanzia “G.Peri”. Alle ore 11 accoglienza dell’arcivescovo da parte della scuola primaria e a seguire incontro con gli alunni della scuola secondaria di primo grado e convegno sulla “Giornata del Creato”, con la piantumazione di un albero simbolo nel giardino della scuola.
Domenica 19 maggio, nel pomeriggio, subito dopo la messa nella Chiesa Madre, convegno sulla figura del sindacalista, eroe delle lotte contadine, a cura del centro Pio La Torre. Intervengono: l’avvocato Ettore Barcellona, il sindaco Concetta Di Liberto, l’assessore Irene Marcellino e Dino Paternostro, responsabile Dipartimento Archivio e memoria storica della Cgil Palermo. A seguire il Coro Auser “Gioia del Canto” Termini Imerese, diretto dal musicista e compositore Nino Scorsone.
“Come ogni anno, per noi della Cgil – dichiarano la segretaria Laura Di Martino e Dino Paternostro – non sarà una semplice celebrazione, vogliamo ricordare il modo in cui la mafia uccise Salvatore Carnevale. Vogliamo ricordare e soprattutto praticare gli insegnamenti di Salvatore Carnevale e della mamma Francesca Serio e rinnovare il nostro impegno per la pace, la giustizia sociale, per i diritti e la legalità. Gli insegnamenti di Carnevale sono oggi più che mai attuali, ancora oggi ci battiamo per un lavoro stabile, dignitoso, sicuro e tutelato. E’ un momento straordinario che ci sta vedendo in tutto il territorio raccogliere le firme per cambiare le attuali leggi che rendono il lavoro, e quindi la vita delle persone, precari. Quattro quesiti contro i licenziamenti, la precarietà e per la sicurezza sui posti di lavoro, perché non si può continuare a morire di lavoro. Facciamo un appello a tutte e tutti, chiediamo l’applicazione della nostra Costituzione”.