La campagna di raccolta firme organizzata dalla Cgil, a sostegno dei quattro quesiti referendari per un lavoro dignitoso e sicuro, è partita il 25 aprile, è proseguita il 1° maggio a Portella e nei prossimi giorni entrerà nel vivo in città, nei luoghi di lavoro nelle Camere del Lavoro e in varie realtà della provincia, dove saranno programmate assemblee in cui saranno spiegate le ragioni dell’iniziativa “Il lavoro è un bene comune” e si raccoglieranno le adesioni.
Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà. Leggi i 4 Quesiti referendari.
Ecco come la Cgil punta a ripristinare e rafforzare i diritti sul lavoro, a contrastare la precarietà. Per ridare dignità al lavoro rendendolo stabile , sicuro, tutelato, con la giusta retribuzione firma per i 4 referendum .
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