Lunedì, ore 15, sit-in dei dipendenti comunali a palazzo Palagonia
Lunedì, ore 15, sit-in dei dipendenti comunali a palazzo Palagonia. Autoconvocazione del comitato degli iscritti Fp Cgil, per chiedere il passaggio del personale a 36 ore. Al presidio anche educatori e insegnanti per la mobilitazione nazionale dei servizi educativi 0-6
Palermo 12 aprile 2024 – Sit-in dei dipendenti comunali lunedì 15 aprile, alle ore 15, presso la direzione generale del Comune di Palermo, in via del Quattro Aprile, 4.
Si tratta di un’autoconvocazione del comitato degli iscritti alla Fp Cgil Palermo, aperta a tutti i lavoratori e alle lavoratrici.
La Fp Cgil Palermo, in considerazione della richiesta di incontro al sindaco sulla situazione del personale, ha deciso di autoconvocare il comitato degli iscritti per presentare la sua piattaforma rivendicativa. Oltre al personale ancora a 30 ore, per il quale si chiede il passaggio a full time entro il 2024, al presidio parteciperanno anche educatori e insegnanti.
Lunedì infatti si terrà anche sul territorio nazionale la mobilitazione del personale dei servizi educativi 0-6, che chiedono il corretto inquadramento contrattuale (ex livello D) nell’aera dei funzionari per educatrici di asilo nido e insegnanti di scuole dell’infanzia, la graduatoria delle supplenti per le sostituzioni, concorsi pubblici e assunzioni a tempo indeterminato.
“Al sit-in – spiega Saverio Cipriano, responsabile enti locali Fp Cgil Palermo- parteciperanno due tipologie di dipendenti comunali e porteremo avanti entrambe le rivendicazioni nei confronti dell’amministrazione comunale: il passaggio a 36 ore dei dipendenti in categoria B che ancora si trovano a 30 ore, un piano triennale delle assunzioni con riserva del 50 per cento al suo interno e lo 0,55 del monte salari del 2018 da destinare totalmente alle progressioni in deroga”.
“Siamo contrari – aggiunge Cipriano – al fatto che il Comune continui ad effettuare assunzioni all’esterno, bypassando la normativa ordinaria, che prevede il 50 per cento delle progressioni all’interno, così da valorizzare il personale che da trent’anni presta servizio presso l’amministrazione. Dall’altro lato chiediamo la riqualificazione di educatori ed insegnanti come previsto dal contratto e nuove assunzioni”.
“Abbiamo chiesto già da tempo un incontro col sindaco che non ci ha voluto ricevere – conclude Cipriano – Se anche questa volta l’amministrazione resterà sorda alle richieste del sindacato, continueremo a programmare azioni di lotta coinvolgendo tutti i lavoratori”.