Palermo 30 dicembre 2023 – Sispi: dopo la proclamazione di una giornata di sciopero arriva la convocazione da parte del Comune. L’assessore Antonella Tirrito, con delega all’Innovazone digitale e ai rapporti con Sispi, incontrerà i sindacati l’8 gennaio alle 12 presso l’assessorato, all’ex caserma Falletta.
Motivo per cui lo stato di agitazione cessa e lo sciopero, concordato unitariamente da Fiom e Fim, è stato sospeso.
Ma non è questo l’unico motivo di soddisfazione. La Sispi ha erogato ieri un fringe benefit 2023 ai lavoratori di mille euro, un riconoscimento in buoni acquisto destinato al centinaio di suoi dipendenti per il lavoro svolto.
“Considerato – dichiarano il segretario generale Fiom Palermo Francesco Foti e Antonio Flaccomio, Rsu Fiom di Sispi – che abbiamo ottenuto un risultato importante come il riconoscimento per i dipendenti di una misura positiva come i fringe benefit, che vengono confermati, e che è arrivata la convocazione dell’assessore, abbiamo deciso di sospendere la giornata di protesta già proclamato per il 24 gennaio. E’ chiaro che se non arriveranno risposte significative, lo sciopero verrà riconfermato lo sciopero perché non accetteremo mai la decurtazione del contratto integrativo”.
Nei giorni scorsi, l’assemblea dei lavoratori della società in house del Comune, il cui contratto di servizio in fase di rinnovo, si era espressa contro i tagli annunciati alla contrattazione di secondo livello nelle società partecipate a partire dal 2024.
Una contrazione dei costi complessivi obbligatori dei vari istituti del salario accessorio del 5 per cento, per raggiungere di anno in anno la percentuale di almeno il 30 per cento di riduzione.
L’azione di contenimento dei costi nei confronti della società è prevista all’interno del piano di riequilibrio finanziario pluriennale (Prfp) adottato dal consiglio comunale nel gennaio 2022.
Ed è contenuta nello schema di convenzione con la Sispi, per rinnovare l’affidamento di 6 anni del servizio di sviluppo e conduzione del sistema informatico e telematico (Sitec) del Comune di Palermo.
“Si parla di un incremento del servizio. Ai lavoratori in pratica si chiede di lavorare di più e di guadagnare meno. Ci vogliono diminuire il salario procedendo con riduzioni graduali del contratto integrativo. Non ci sta bene”, è l’opinione che hanno espresso all’unisono le Rsu della Sispi alla vigilia di Natale.
I sindacati, ricevuti in terza commissione, hanno chiesto di studiare un percorso per superare questa criticità, facendo notare che non tutto il fatturato di Sispi proviene dal Comune.
“Meno della metà del fatturato è riferibile al rinnovo del contratto di servizio, tutto il resto proviene da progetti di sviluppo che l’azienda fa su incarico del Comune o su incarico di altri e che quindi non hanno alcuna incidenza col rinnovo del contratto di servizio con l’amministrazione comunale. Qualsiasi proroga del servizio a queste condizioni, che ingessano la Sispi, a noi non va bene”.
Da anni la Fiom inoltre chiede assunzioni di nuovo personale e in questo modo diventerebbe impossibile. Il nuovo contratto pone delle clausole che rendono difficilissimo assumere, se con le autorizzazioni da parte del socio unico Comune.
“La questione assunzioni per noi è fondamentale – aggiungono Foti e Flaccomio – Servono nuovi inserimenti di giovani sia per il futuro della Sispi
ma anche per garantire il presente, considerato che gli attuali dipendenti hanno un enorme carico di lavoro”.