Palermo 13 ottobre 2023 – Passi in avanti nella vertenza che vede coinvolti gli ex lavoratori della azienda Isolfin dell’indotto Fincantieri.
Gli operai si trovano in presidio permanente dall’8 settembre, da quando la commessa è cessata in seguito alla comunicazione di Fincantieri di recesso dei contratti con Isolfin.
Da quel giorno i lavoratori si sono trovati fuori dallo stabilimento e ancora in attesa della retribuzione di agosto.
Oggi, comunica la Fiom Cgil Palermo, i 45 ex dipendenti diretti di Isolfin hanno ottenuto da Fincantieri lo stipendio che attendevano. Un risultato importante che è stato raggiunto dopo i presidi e le iniziative legali avviate dalla Fiom, come la messa in mora dell’azienda.
“Stamattina ai lavoratori, rimasti in tutto questo tempo senza un euro in tasca, è stato riconosciuto direttamente da Fincantieri lo stipendio di agosto, i pagamenti sono stati finalmente sbloccati – dichiarano il segretario generale di Fiom Cgil Palermo Francesco Foti assieme alle Rsu Fiom di Isolfin Piero Ficarotta e Antonino Busalacchi – Adesso siamo in attesa che il nuovo fornitore individuato, l’azienda Lagomarsino di Genova, faccia le prime mosse. In un primo incontro in call conference, abbiamo ribadito alla Lagomarsino che i lavoratori ex Isolfin devono essere reintegrati tutti quanti al lavoro, con tutte le tutele e i diritti acquisiti dal contratto a tempo indeterminato, dall’anzianità, ai livelli raggiunti a tutti gli istituti previsti dal ccnl”.
Del gruppo fanno parte anche una decina di somministrati. “Abbiamo parlato anche di questi lavoratori in somministrazione, impiegati da Isolfin sia a Palermo che in trasferta a Muggiano, Marghera e in altri cantieri – continuano Foti, Ficarotta e Busalacchi – Abbiamo chiesto di trovare soluzioni anche per loro. L’azienda si è resa disponibile e ha voluto un elenco di tutti i lavoratori”.
Nell’ultima riunione di fine settembre con i vertici nazionali di Fincantieri, rappresentati da Franco Rozzi, alla quale ha partecipato la responsabile del personale di Palermo Rosella Bifero, l’azienda ha condiviso e sottoscritto nel verbale d’incontro che si impegnerà a far assumere tutti i lavoratori da un nuovo fornitore, con il quale è in corso di finalizzazione la base contrattuale.
“Fincantieri ha già dichiarato che i suoi obiettivi prioritari sono la rapida ripresa delle attività produttive e la continuità occupazionale per tutti i lavoratori ex Isolfin – aggiungono Foti, Ficarotta e Busalacchi – Quindi ora chiediamo un’accelerazione affinché tutti i lavoratori vengano assunti e tornino al lavoro: all’interno dello stabilimento ci sono già commesse che necessitano della loro professionalità, nei lavori di lavaggio, pitturazione, sabbiatura e verniciatura delle navi. Siamo in attesa della riunione con Lagomarsino per formalizzare l’accordo che vedrà il passaggio di tutto il personale”.
Rimane ancora da sciogliere il nodo dei lavoratori assunti sempre da Isolfin che si occupano di arpionatura e coibentazione.
“Si tratta di altri 30 operai. Siamo in attesa di conoscere da Fincantieri il nome del nuovo fornitore che svolgerà queste attività – prosegue la Fiom Cgil Palermo – Alla Prefettura il 25 settembre abbiamo rappresentato la drammaticità della situazione. Da più di un mese i lavoratori continuano a rimanere in presidio e lo saranno anche la prossima settimana e fino a quando non saranno tutti riassunti e torneranno al lavoro”.