Palermo 25 settembre 2023 – Si è svolto oggi l’incontro in Prefettura sulla vertenza Isolfin. Al centro delle preoccupazioni dei sindacati dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm, il futuro di circa 70 lavoratori dell’azienda dell’indotto Fincantieri che si occupava di verniciatura, sabbiatura e attività di carenaggio presso lo stabilimento navale palermitano.
Il contratto d’appalto è stato rescisso da Fincantieri, che ha interrotto in modo unilaterale il rapporto commerciale con la società. Da metà settembre i lavoratori sono in presidio permanente davanti alla portineria dello stabilimento.
Stamattina la convocazione da parte del prefetto di Palermo.
“Alla Prefettura abbiamo rappresentato la drammaticità della situazione. Fincantieri, è il nostro punto di vista, ha la responsabilità di quanto è avvenuto – affermano il segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti, il segretario generale Fiom Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile e Giovanni Gerbino, per la segreteria Uilm Palermo – e per questo si deve subito attivare per trovare soluzioni che consentano di far rientrare nel ciclo produttivo tutti i lavoratori, sia i lavoratori diretti assunti con Isolfin, che svolgono le attività di pitturazione, lavaggio e sabbiatura delle navi, sia i i lavoratori assunti in somministrazione con l’agenzia interinale, in parte assunti per lavori di pulitura e sabbiatura, in parte per l’attività di coibentazione che Isolfin aveva preso. Complessivamente, si tratta di una settantina di lavoratori per tutte le attività”.
Della delegazione sindacale hanno fatto parte anche l’rsu della Fiom Pietro Fecarotta e altri due lavoratori.
L’altro tema affrontato riguarda la retribuzione non percepita del mese di agosto 2023 per i lavoratori diretti di Isolfin. “Abbiamo attivato le procedure legali nei confronti di Fincantieri, che deve assolutamente individuare le soluzioni previste dalla legge per pagare questi lavoratori, rimasti senza un euro in tasca – aggiungono Foti, Nobile e Gerbino – Fino ad ora, gli operai hanno manifestato in maniera pacifica, presidiando l’ingresso della loro sede, malgrado la grave situazione che stanno vivendo. In più bisogna tener conto delle ripercussioni pesanti che stanno rendendo improduttivo il cantiere. Ci sono diversi lavori a rischio, compresa la nuova commessa di una nave entrata stamattina in porto per delle lavorazioni. E’ necessario che Fincantieri si attivi per far ripartire le attività ed evitare danni e colpi allo stabilimento palermitano”.
Il prefetto Maria Teresa Cucinotta ha rassicurato i rappresentanti dei lavoratori. “Il prefetto sta seguendo da vicino tutta la situazione sin dal primo giorno, da quando abbiamo inviato la nostra prima nota – proseguono Foti, Nobile e Gerbino – La Prefettura è al fianco dei lavoratori e dei sindacati affinché in tempi brevi la vertenza si risolva e gli operai possano tornare al lavoro. Nei prossimi giorni ci aggiorneremo sull’evolversi della vicenda”.
Intanto da domani i lavoratori torneranno a presidiare lo stabilimento.