Palermo 10 gennaio 2023 – Domani si svolge il XVII congresso dello Spi Cgil Palermo. I lavori si apriranno alle 9.45 al Sana Paolo Palace con la relazione del segretario generale Salvatore Ceraulo. Interverranno il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, la segretaria generale Spi Cgil Sicilia Concetta Balistreri, conclude Lorenzo Mazzoli, segretario nazionale Spi Cgil.
Lo SPI di Palermo arriva a questo congresso con 35.477 pensionati iscritti. Si sono svolte complessivamente 51 assemblee precongressuali di base e 14 congressi di lega di distretto a cui hanno partecipato circa 2 mila pensionate e pensionati.
No alla guerra, pace, libertà, la difesa della democrazia, uguaglianza, solidarietà, l’antifascismo sono i valori fondanti da cui parte lo Spi, che sul fronte della legalità da un decennio è impegnata on la partecipazione degli attivisti, dei volontari, insieme ai giovani, ai Campi della Legalità promossi da Arci e Libera. “Il riutilizzo sociale dei beni confiscati è diventato sempre più centrale nella nostra azione politica e sindacale di contrattazione sociale nel territorio”, spiega il segretario Salvatore Ceraulo
Lo Spi Cgil Palermo, in una realtà dove la popolazione anziana è in costante crescita, chiede la salvaguardia del potere d’acquisto delle pensioni e una sanità a misura di anziano. “Le statistiche indicano che a Palermo e provincia gli ultrasessantacinquenni erano il 22,6 per cento della popolazione residente al 2016 e che nel prossimo decennio saranno il 34 per cento della popolazione – afferma Salvatore Ceraulo – È evidente che il tema dell’invecchiamento diventa strategico per il futuro e richiede una visione di welfare diverso e inclusivo. Ci pone con forza il tema delle grandi fragilità, delle cronicità, della non-autosufficienza, tema delicato che incontra la sensibilità e l’intimità delle persone specie se anziane, che fa i conti con il ridimensionamento della composizione della famiglia, fa i conti con le forme di assistenza domiciliare, con le case di riposo, i centri diurni, le badanti, i cargiver e il reddito”.
Per quanto riguarda la manovra economica, il segretario Spi Cgil Palermo Salvatore Ceraulo è critico nei confronti “del governo che taglia la rivalutazione oltre 4 volte il trattamento minimo, cioè 1.500 euro nette al mese. Sono le pensioni degli operai che hanno lavorato per 40 anni e che hanno versato i contributi e pagato le tasse”.
Tra le proposte dello Spi Cgil Palermo ci sono, oltre alla a rivalutazione delle pensioni, l’ampliamento dei beneficiari della quattordicesima fino a un reddito pari a tre volte il trattamento minimo (circa 1.500 euro mensili); la pensione contributiva di garanzia dei giovani ; il riconoscimento dei lavori gravosi e i lavori discontinui; il riconoscimento del lavoro di cura delle donne.
”Chiediamo – aggiunge Ceraulo – una riforma fiscale secondo il principio di progressività, che faccia pagare di più a chi ha di più e di meno a chi ha di meno. Occorre una vera lotta senza quartiere contro l’evasione e l’elusione fiscale. L’evasione fiscale costa al Paese 110 miliardi di euro. Il governo toglie ai pensionati e finanzia la flat-tax al 15 per cento ad autonomi e partite Iva fino ad un fatturato di 85 mila euro, aumentando le diseguaglianze tra i lavoratori”.