Palermo 15 dicembre 2022 – Dopo più di 40 assemblee svolte in fabbriche, aziende delle aree industriali e luoghi di lavori, ai apre domani alle ore 9,30, all’Ibis Style Palermo President di via Crispi, l’VIII congresso della Fiom Cgil Palermo. Sarà presente ai lavori Rosita Galdiero, della Fiom Cgil nazionale.
I lavori si apriranno con la relazione introduttiva del segretario generale Fiom Cgil Palermo Francesco Foti, nel ricordo di Angelo Salamone, l’operaio dell’indotto Fincantieri morto una settimana fa al cantiere navale per un incidente sul lavoro.
“Una disgrazia che non doveva accadere, non si può morire di lavoro – dichiara il segretario generale Francesco Foti – Il tema principale per noi è la sicurezza nei luoghi di lavoro e la nostra proposta è la costituzione del protocollo legalità e sicurezza all’interno del cantiere navale, con l’apertura di un tavolo di monitoraggio in Prefettura e la sua estensione in tutti i luoghi di lavoro”.
Nella relazione Foti farà il punto sulle tante vertenze in corso, a partire dalle prospettive di rilancio dello stabilimento palermitano, dopo la conferma da parte del presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti, dell’investimento per dare il via ai lavori del bacino da 150 mila tonnellate.
“Un risultato positivo, frutto del nostro lavoro di questi anni, partito con le rivendicazioni della Fiom e con l’iniziativa “Parla cantiere” organizzata con la Cgil nel luglio del 2018 – aggiunge Foti – Un’altra vertenza sulla quale i riflettori sono accesi riguarda l’Italtel di Carini, che dal nostro punto di vista può diventare volano di ripresa, trattandosi di un sito importante e di una vertenza seguita dal governo nazionale, per cui sono in corso riunioni al Mise, e con i lavoratori attualmente in cassa integrazione”.
“All’interno di Italtel c’è la Selikab, le cui prospettive di carichi di lavoro sono state confermate per l’azienda, che si occupa di sistemi e di apparecchiature elettroniche, e che si trova a fronteggiare le alte spese di produzione dovute ai costi energetici – prosegue Foti – Per quanto riguarda l’aera industriale di Carini, bisogna attivare tutte le azioni politiche necessarie per incentivare chi vuole investire. All’interno del sito ci sono anche la Omer, che sta dando buoni risultati e garantendo i livelli occupazionali. E la Sirti, che proviene da un periodo complicato, durante il quale ai lavoratori sono stati applicati solo i contratti di solidarietà. Ora sono cessati gli ammortizzatori e i lavoratori hanno il salario pieno. Ma in vista degli investimenti del Pnrr chiediamo che sia un rilancio occupazionale”.