Palermo 15 dicembre 2022 – Si apre domani alle 9, al centro congressi Hotel Addaura Palermo, il V Congresso provinciale della Flc Cgil Palermo ”Lavoro, ambiente, equità sociale”. Sarà presente la segretaria nazionale d’organizzazione della Flc Cgil Francesca Ruocco.
Davanti a una platea di 124 delegati, eletti in 26 assemblee congressuali rivolte a 4.339 iscritti di tutti i comparti, il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino affronterà nella sua relazione i temi che riguardano la Scuola, l’Università, Accademia e Conservatorio, la ricerca, la formazione.
Punto di partenza la tesi presente nel primo documento congressuale “Il lavoro crea futuro” con l’obiettivo di lavorare, spiega Cirino, per costruire “una nuova fase di unità nel mondo del lavoro e sindacale e una nuova capacità di contrattazione, attraverso la quale il lavoratore deve poter partecipare alle decisioni che si producono nei luoghi di lavoro, conquistando spazi di codeterminazione, di partecipazione negoziata e di protagonismo attivo, per trovare insieme soluzioni”.
L’aumento dei salari, tra gli argomenti al centro del dibattito congressuale. “Per i lavoratori la questione salariale, che nella scuola è ancora irrisolta, rimane prioritaria: per questo chiediamo di aumentare i salari, riformare il fisco, recepire e fissare un salario minimo, porre fine alla precarietà, pari diritti e dignità a prescindere dalle diverse tipologie contrattuali applicate, stesso lavoro, stessi diritti, stesso salario”, spiega Cirino.
Alla guida della Flc dal settembre 2019, il segretario della Flc Cgil passa in rassegna i momenti più bui dell’emergenza Covid per le scuole e le strategie messe in campo, la didattica a distanza, i protocolli di sicurezza, la risistemazione delle aule. Periodo in cui anche il sindacato si è dovuto reinventare con modalità nuove per stare vicino ai lavoratori, con i servizi telematici di consulenza a distanza, i nuovi sistemi di prenotazione online, le app.
“La Flc non ha sofferto in questi anni crisi di tesseramento – aggiunge Crino – Abbiamo potenziato le politiche mirate all’accoglienza e assistenza dei precari, durante le fasi di aggiornamento delle graduatore Gps, abbiamo sempre fornito assistenza ai neo immessi in ruolo, abbiamo organizzato formazione dedicata”.
Questo impegno si è tradotto per la Flc Cgil in un aumento medio delle tessere dirette annuali, passate da circa 122 del triennio 2017-2019 a circa 431 del triennio 2020- 2022. E soprattutto delle deleghe che fanno registrare un 271 deleghe in più rispetto a novembre 2021, 514 deleghe in più rispetto ai dati di novembre 2020 e più 547 rispetto alle deleghe del 2019, al netto dei pensionamenti che sono stati nel triennio oltre 370.
E tutto questo in un momento in cui la frattura tra mondo del lavoro e forze politiche, e la mancanza di rappresentanza delle istanze dei lavoratori nei luoghi deputati di governo, ha allontanato, rileva la Flc, i lavoratori anche dalle organizzazioni sindacali “non ritenute capaci di ottenere i risultati sperati”.
“Un allontanamento – prosegue Cirino – che si traduce con la rassegnazione e l’isolamento di tantissimi lavoratori, che rinunciano a qualsiasi forma di protesta, ritenendola inutile, e addirittura identificando le organizzazioni sindacali con i partiti politici – aggiunge Cirino – Ed è per questo che è fondamentale lavorare per ricreare una coerente rappresentanza politica nelle sedi parlamentari. Per fare ciò occorre coinvolgere i lavoratori, le Rsu e i delegati verso un nuovo e attivo protagonismo civico. Tra i lavori importanti svolti in questi anni non si può non menzionare il rinnovo delle Rsu. Il risultato svolto ci ha consentito di aumentare il numero dei candidati, 540 nel comparto scuola, e quasi 600 nel complesso. E ci ha fatto registrare il 3 per cento in più dei consensi rispetto al 2018 nella competizione elettorale”.