Palermo 28 novembre 2022 – Si apre domani a partire dalle ore 9 al Nh Hotel del Foro Italico Umberto I, il VII congresso della Filcams Cgil Palermo. Il congresso della Filcams inaugura la stagione congressuale della Cgil Palermo e delle sue categorie, che si concluderà il 13 e 14 gennaio.
La Filcams Cgil Palermo arriva al suo settimo congresso dopo 32 assemblee territoriali alle quali hanno preso parte 2.885 iscritte e iscritti e durante le quali si è passati dall’analisi dei problemi delle singole aziende, ai temi della crisi, all’approfondimento dei documenti congressuali.
Alle ore 10 la relazione del segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello, che farà un quadro della situazione dei vari settori, delle vertenze e delle campagne condotte tra i lavoratori, delle proposte.
“In questi anni tutt’altro che semplici, in un mercato del lavoro in continuo cambiamento, con la pandemia in mezzo, la guerra e adesso la crisi, abbiamo continuato a portare avanti tutte quelle azioni, non solo a tutela dell’occupazione e del reddito delle famiglie ma anche nell’ottica del contrasto alla precarietà del lavoro – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Giuseppe Aiello – Nei settori che seguiamo, commercio, turismo, appalti e servizi regnano ancora lavoro grigio, lavoro nero, tipologie contrattuali quali i contratti intermittenti, a chiamata, a termine, stagionali, interinali senza alcun obbligo di stabilizzazione, inquadramenti ‘sotto soglia’. Per non parlare – aggiunge Aiello – del sempre più massiccio ricorso, da parte delle aziende, ai cosiddetti contratti pirata, creando quelle differenze di trattamento salariale e sociali fra lavoratori, anche negli stessi luoghi di lavoro, con dumping contrattuale, concorrenza sleale e illegalità diffuse che sono diventate la costante nel nostro territorio”.
Secondo la Filcams è più che mai necessario potenziare i controlli ispettivi soprattutto nel settore del turismo e della ristorazione collettiva e tra le proposte che saranno lanciate c’è quella di attivare una task force con il coinvolgimento dei sindacati confederali, associazioni datoriali, istituzioni. “Si tratta di un settore che ha retribuzioni molto più basse rispetto agli altri settori economici e produttivi del nostro Paese – aggiunge Aiello – e che vede sotto inquadrato l’80 per cento dei propri addetti con un lavoro poco sicuro e poco pagato. Un settore che registra il 70 per cento delle irregolarità, e a Palermo il dato è anche più alto, il 40 per cento di lavoro precario, il 20 per cento di lavoro stagionale e che da tempo chiediamo venga riformato e rivisto con regole più severe e controlli più serrati”.