Palermo 17 dicembre 2021 – “Provoca forti emozioni il percorso multimediale realizzato dal ‘No Mafia Memorial’ di Palermo, dove mafia e antimafia si intrecciano lungo gli ultimi due secoli di storia. Il racconto si snoda con un rigore scientifico encomiabile, frutto degli studi e dell’esperienza del Centro Impastato e degli altri partner del progetto, coordinati da Umberto Santino”. Lo dichiarano il responsabile del dipartimento Legalità e Memoria storica Cgil Palermo Dino Paternostro e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, in vista dell’apertura al pubblico,a partire dal 18 dicembre, della mostra No Mafia Emotion 3.0 al No Mafia memorial di corso Vittorio Emanuele353.
“Emerge dal percorso l’importante ruolo avuto nella lotta contro la mafia da magistrati come Falcone e Borsellino, ma anche le eroiche lotte del movimento bracciantile e contadino, dai Fasci siciliani alle occupazioni delle terre, guidate da Pio La Torre, da Placido Rizzotto e da tanti altri capilega contadini – aggiungono Paternostro e Ridulfo – Complimenti agli ideatori del progetto, che offre ai cittadini di Palermo e del mondo una efficace chiave interpretativa dello scontro tra mafia e antimafia, tra legalità e illegalità, tra soprusi e impegno per la giustizia sociale”.
“Sarebbe auspicabile – aggiungono Paternostro e Ridulfo – che il percorso multimediale venga arricchito anche con la rappresentazione dei momenti storici in cui il movimento antimafia è diventato movimento di massa, come durante i fasci dei lavoratori e le occupazioni delle terre e, più recentemente, con il comitato dei lenzuoli, con le catene umane. Anche per sfatare l’idea che i dirigenti sindacali e politici, che hanno pagato con la vita la lotta contro la mafia, fossero degli eroi solitari. Invece, erano animatori di importanti movimenti di popolo capaci di cambiare profondamente Palermo e la Sicilia”.