Cgil Palermo, al via da oggi le assemblee generali delle categorie in vista dell’assemblea organizzativa della Cgil nazionale di dicembre. Il 21 ottobre l’assemblea della Cgil Palermo
Palermo 27 settembre 2021 – Oggi la Cgil Palermo ha avviato le assemblee generali delle sue 12 categorie in vista dell’Assemblea organizzativa della Cgil Nazionale che si terrà dal 16 al 18 dicembre a Rimini.
L’apertura dei lavori è stata affidata alla Flc Cgil Palermo e alla Fiom Cgil Palermo. A conclusione delle assemblee delle categorie, il 21 ottobre si terrà l’assemblea generale della Cgil Palermo.
Durante gli ampi dibattiti sono state analizzate le 11 schede sui quali i territori, attraverso l’ascolto delle camere del lavoro e dei luoghi di lavoro, sono chiamati ad avanzare proposte, integrazioni, osservazioni, modifiche.
Al centro della discussione i temi del tesseramento, dell’assetto delle strutture organizzative, del rafforzamento della tutela e dei diritti, della formazione, della digitalizzazione, i processi di democrazia e partecipazione, la rappresentanza, la comunicazione, la centralità delle Camere del Lavoro e del sindacato di strada, le risorse, la contrattazione sociale e territoriale.
“Un percorso democratico e partecipato che ha come obiettivo, per la Cgil, quello di una evoluzione legata al mondo del lavoro che cambia – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, intervenuto all’assemblea della Flc, con il mondo della Scuola e dell’Università – Il contributo dei territori è fondamentale per portare il punto di vista, per quello che riguarda Palermo, di una grande realtà del Sud. Il processo di adeguamento che vede impegnato il sindacato deve tenere conto della difficoltà, complessità e istanze di un mondo del lavoro come quello palermitano, un territorio che soffre di grandi disparità e criticità dovute al lavoro nero e precario ma che racchiude anche grandi competenze, potenzialità e punte di eccellenza. Un processo di cambiamento impegnativo che punta a coinvolgere nelle decisioni le assemblee, attraverso le osservazioni che arriveranno, e che andrà fatto insieme a delegate e delegati a tutela del lavoro, anche quello povero e invisibile, con risposte e proposte concrete”.