Sono 5mila gli euro raccolti con la serata organizzata al Teatro di Verdura dall’associazione “Voci nel Silenzio”. Andranno ai bambini seguiti dall’associazione “Watan” di Khan Younis, ma le iniziative in cantiere sono già tante
Una serata di grande pathos, quella del 29 agosto al Teatro di Verdura di Palermo, dove “Come pesci in un barile”, la performance poetico – musicale ha celebrato un momento significativo per la città di Palermo. Una reale sinergia che ha dimostrato come il capoluogo siciliano sia e possa essere cuore pulsante di solidarietà nel Mediterraneo. Un evento, quello al quale hanno partecipato tantissime persone, dal quale sono stati ricavati 5mila euro che ora saranno versati sul conto corrente all’associazione “Watan” di Khan Younis, città della Striscia di Gaza gemellata con Palermo, che, attraverso un’attività di promozione culturale e sociale, sostiene i minori e gli orfani traumatizzati in seguito ai numerosi bombardamenti subiti dalle forze di occupazione israeliana.
Un risultato che ha fatto felici tutti coloro i quali hanno fatto in modo che il 29 agosto fosse una serata da ricordare. Prima tra tutti l’associazione “Voci nel Silenzio”, che ha promosso l’evento, insieme al Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, la Fondazione Teatro Massimo, il Teatro di Verdura, Cgil Sicilia e Cgil Palermo, Arci, Sunia Sicilia, ma anche le altre realtà che hanno collaborato alla riuscita dello spettacolo e che sono: il Movimento culturale Internazionale “Our Voice”, Mediter Italia, la Rete Jasmine delle Donne Leader nel Mediterraneo, i Giovani Palestinesi d’Italia, l’associazione “Faro Convention”.
Il cammino è, però, solo all’inizio e le iniziative in cantiere sono tante, anche durante il mese in corso. Che, poi, non solo i cittadini palermitani abbiano compreso la bontà del progetto, lo dimostra il fatto che le donazioni continuano ad arrivare. Grazie anche alla raccolta fondi, lanciata attraverso crowdfunding, alla quale si può aderire cliccando all’indirizzo https://gofund.me/46392a74, “Voci nel silenzio” intende proseguire la costruzione di ponti fra le due città gemellate. In maniera concreta e trasparente, pronta ad accogliere qualunque sollecitazione e collaborazione.