Palermo 29 luglio 2021 – E’ in fase allestimento presso la Cgil Palermo, in via Meli, 5, l’archivio storico del Cepes, il Centro studi di politica economica in Sicilia, fondato dal sindacalista e senatore Nicola Cipolla, morto il 30 luglio del 2017.
Nel quarto anniversario della sua scomparsa, la Cgil Palermo, impegnata nella sistemazione dei materiali d’archivio, per volontà di Cipolla ceduti alla Camera del Lavoro, ne ricorda assieme all’Anpi la figura di combattente appassionato e intelligente e il suo instancabile impegno per le libertà democratiche, la tutela dei diritti, l’emancipazione dei lavoratori siciliani, la difesa dell’ambiente e di uno sviluppo sostenibile.
Durante la sua lunga attività sindacale e politica, iniziata nel 1944 da segretario della Camera del lavoro di Palermo, e proseguita come dirigente della Confederterra siciliana, e poi ancora da deputato all’Ars, senatore della Repubblica, parlamentare europeo e, infine, da presidente del Cepes, centro studi fondato con Pio La Torre, Nicola Cipolla ha condotto da protagonista le battaglie al fianco dei contadini, contro la mafia del feudo, per la riforma agraria e per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nelle campagne.
Non si contano i tantissimi interventi presso le istituzioni, nei convegni organizzati col Cepes e sui giornali, a sostegno della sua lungimirante ‘visione’, che oggi fanno parte integrante dell’archivio insieme a una ricca documentazione di atti e discorsi politici. “Cipolla – dice Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo – si è battuto per una Sicilia democratica, moderna e produttiva, sostenendo le iniziative per dotare l’Isola di un sistema organizzato delle sue risorse idriche, mediante la costruzione delle dighe. Con la sua visione intelligente, avanzata e pionieristica del futuro della Sicilia, ha indicato nell’uso delle energie rinnovabili, sole e vento, il volano per uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente dell’Isola”.
“Nicola – dice Ottavio Terranova, presidente dell’Anpi – è stato un militante dell’Anpi di Palermo e della Sicilia e ha sempre individuato nell’antifascismo un pilastro fondamentale per la difesa delle libertà democratiche”.
“La Camera del Lavoro, a cui Nicola ha voluto donare le ‘carte’ del Cepes – aggiunge Dino Paternostro, responsabile dipartimento Legalità e memoria storica Cgil Palermo – è impegnata nella costruzione di un archivio storico, a lui intestato, dove tutta la gran mole di materiale da lui prodotto e conservato sarà inventariata e ordinata. Appena il lavoro sarà terminato, presenteremo l’archivio al pubblico e organizzeremo delle iniziative per ricordare adeguatamente la figura di studioso di Nicola Cipolla, padre nobile della sinistra siciliana”.